In Bisiacaria la nuova ciclabile di 40 chilometri

Inaugurato il secondo lotto agli Alberoni. Il percorso tocca Marina Julia, Staranzano, Caneo e Cavanata
La nuova pista ciclabile (Foto Bonaventura)
La nuova pista ciclabile (Foto Bonaventura)

STARANZANO. Guastata dal maltempo ma ugualmente riuscita l’inaugurazione agli Alberoni della pista ciclabile “Grado-Monfalcone” lunga circa 40 chilometri, voluta e realizzata dalla Provincia di Gorizia. Con quello di ieri è stato completato il secondo lotto funzionale di 27 chilometri che va dal ponte sul Canale Isonzato al canale Moschenizza. È costato 2 milioni di euro, dei quali 1,5 milioni dalla Regione e mezzo milione dalla Camera di commercio. Ora manca solo un breve tratto in corrispondenza dell’Isonzo che verrà consegnato entro settembre.

Prima del brindisi vicino ristorante “La vita è bella”, ci sono stati gli interventi ufficiali. Il sindaco Riccardo Marchesan ha sottolineato l’importanza che riveste l’opera. Hanno poi preso la parola il presidente della Provincia, Enrico Gherghetta, l’assessore provinciale ai Lavori pubblici, Donatella Gironcoli, e l’assessora regionale all’Ambiente, Sara Vito. Presenti anche il sindaco di San Canzian, Silvia Caruso, e gli assessori Fabio Gon di Monfalcone, Elena Cettul di Ronchi e Andrea Corà di Staranzano. C’era anche l’imprenditore Massimo Tombacco, proprietario di tutti i terreni della zona. La pioggia ha frenato la prevista massiccia presenza delle due ruote, ma non il neo sindaco di Grado, Dario Raugna, che in perfetta tenuta da ciclista, ha percorso oltre 20 chilometri sfidando la pioggia per essere presente alla cerimonia. «Sono arrivato con mio fratello e pochi amici - ha detto -. Sono tutto bagnato, ma contento. Così mi sono un po' disintossicato dalla recente campagna elettorale».

Presenti un gruppo di “nordic walking” e i ciclisti dell’associazione BisiachiInBici che hanno monitorato la ciclovia, consigliando nel progetto tabelle indicative e adoperandosi in alcuni tratti allo sfalcio dell’erba. «Non c’è più grande soddisfazione per un amministratore - ha affermato l’assessore Vito - che vedere inaugurata un’opera e dare una risposta ai cittadini. Abbiamo nella nostra regione un ambiente con una biodiversità incredibile, dobbiamo solo crederci e valorizzarlo». Elogio poi del presidente Gherghetta a tutti coloro che si sono adoperati. «Come Provincia - ha sottolineato - in questi 10 anni abbiamo realizzato quasi 100 km di piste ciclabili perché crediamo a un modello di turismo di un certo tipo. Abbiamo incentivato la realizzazione di agriturismi, il turismo storico vedi Carso 2014, Monte San Michele, e il settore agro-alimentare dei prodotti tipici. Questa rete di servizi e di strutture unisce Carso, Isonzo, Collio e Grado, bacini fondamentali di un nostro progetto turistico». L’architetto Michele De Mattio ha illustrato alcuni dati tecnici. Il tracciato è stato realizzato dall’impresa di costruzioni Cicuttin di Latisana, la progettazione dei lavori è stata affidata allo Studio di architettura De Mattio/Raffin, Viel e Studio Truant di Spilimbergo. La pista ciclabile tocca numerosi punti di interesse: Marina Julia e il Villaggio Turistico Albatros, il Bosco degli Alberoni a Staranzano, Punta Barene, al bivio della Cona, il Caneo e la Valle Cavanata. Il tracciato, poi, si snoda in parte lungo l’argine e tratti paralleli alla provinciale.

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