In bicicletta per due mesi sui viali pedonali di Grado
GRADO Con l’arrivo della bella stagione si tornano a vedere in giro tante biciclette. Di gradesi naturalmente oltre che di qualche proprietario di seconda casa perché di turisti in questo periodo proprio non se ne parla. Le piste ciclabili in parte comunali, in parte che dipendono da Fvg Strade (quella del Caneo, come è noto, è chiusa da tempo per questioni di sicurezza) avrebbero bisogno di essere curate. Soprattutto l’asfaltatura, poiché le radici degli alberi hanno creato gobbe anche importanti. I gradesi girano comunque in bicicletta quasi tutto l’anno e per facilitare gli spostamenti nei periodi con scarsità di turisti viene consentita la percorribilità dei viali pedonali. Considerati i tempi attuali con la pandemia di Covid che pone numerosi freni, è stato intanto deciso di prorogare la transitabilità lungo i viali pedonali fino alla fine del prossimo maggio.
Il comandante della Polizia locale, Mario Bressan ha emesso una specifica ordinanza nella quale si specifica che è obiettivo dell’amministrazione comunale migliorare la percezione della vivibilità urbana e per realizzare tale progetto si intende anche sviluppare la pedonalità, a favore degli utenti deboli della strada, recuperando il ruolo di aggregazione sociale delle aree pedonali. Per la circolazione delle bici all’interno delle aree pedonali negli ultimi anni ci sono state delle modifiche al Codice della Strada. Comunque in deroga, in via sperimentale fino al 31 maggio prossimo, viene consentita la circolazione delle bici anche nei viali pedonali. Negli viali è altresì consentita la sosta delle bici nelle apposite rastrelliere. Tutto ciò riguarda unicamente viale Europa Unita e viale Dante e le relative vie laterali. Rimangono escluse due importanti aree. Non si può circolare in bici nell’intero centro storico delimitato da piazza Duca d’Aosta, via Gradenigo, via Caprin, Patriarca Elia, via Marina, campo Porta Nuova, Calle Zanini e Conte di Grado. L’altra area interessata all’assoluto divieto di circolazione delle bici è la diga, ovvero il lungomare Nazario Sauro. Nell’ordinanza si precisa inoltre che lungo i viali i ciclisti devono circolare a passo d’uomo, dare la precedenza ai pedoni e non procedere a zig-zag. È poi obbligatorio condurre la bici a mano ogni qualvolta la circolazione pedonale lo richieda.—
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