In bicicletta fino a Mosca per aiutare i ragazzi orfani

RONCHI DEI LEGIONARI. È stata Villa Nachini-Cabassi a Corno di Rosazzo, ad ospitare l’evento a conclusione del progetto benefico “Ride to Moskow”, promosso lo scorso mese di agosto dall’associazione...

RONCHI DEI LEGIONARI. È stata Villa Nachini-Cabassi a Corno di Rosazzo, ad ospitare l’evento a conclusione del progetto benefico “Ride to Moskow”, promosso lo scorso mese di agosto dall’associazione “GeoforChildren” di Ronchi dei Legionari e che ha visto Paolo Ferraris, Arturo Giustina e Alessandro Ferraris pedalare per 2.500 chilometri fino a Mosca. Ad aprire la serata è stata Stefania Carlotta Del Bianco con una lettura tratta da “L’angelo di Coppi” di Ugo Riccarelli, accompagnata alla chitarra da Jacopo Casadio.

L’iniziativa è stata l’occasione per raccontare il lungo viaggio in bici dall’Italia alla Russia, per presentare il progetto “Una porta per la Vita” e per ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto la lunga “cavalcata” in bicicletta e grazie ai quali sono stati raccolti oltre 72mila euro. Questa la cifra raggiunta che verrà destinata interamente alle attività di aiuto ai ragazzi orfani in Russia. Come ha, infatti, voluto sottolineare il presidente dell’associazione ronchese, Paolo Ferraris, i costi del progetto vengono sostenuti a livello aziendale o personale e tutti i soldi raccolti da donazioni e sponsorizzazioni vanno totalmente e finanziare il progetto “Una porta per la Vita”.

È stata una grande emozione ritrovarsi tre mesi dopo la partenza di “Ride to Moskow”, per raccontare gli oltre 2.500 chilometri percorsi in sella a tre biciclette, in 17 giorni, attraverso 6 Paesi. Tutto con un solo obiettivo, “Una porta per la Vita”. Questo è il nome dell’iniziativa volta ad aiutare i ragazzi russi senza famiglia e alla quale verranno destinati i fondi raccolti. A spiegare l’importanza di questo progetto e di sostenere questi giovani è stata Tatiana Sorokina, volontaria che lavora all’orfanotrofio “Bukovski Detsky Dom” di Mosca. Ha presentato non solo la situazione vissuta da questi ragazzi, ma ha anche raccontato le loro storie, i loro sogni, i loro talenti. Sono Sasha, Artem, Natasha, Jana, che sognano l’università, ma che hanno bisogno di un aiuto e ripetizioni per passare l’esame di ammissione. Anastasia, che ama ballare e che sogna di frequentare il liceo artistico, Misha, che studia per diventare frigorista, Sergej, che sogna di diventare cuoco, Nastja, a cui non viene assegnata la casa a cui avrebbe diritto.

Sono questi i primi ragazzi che “GeoforChildren” vuole aiutare attraverso il fondo. Collaborando con Tatiana e con l’istituto, si vuol dare a questi ragazzi un’opportunità per il loro futuro. A concludere l’evento, il ringraziamento a tutti gli sponsor di tappa, i quali hanno ricevuto la bellissima illustrazione creata appositamente dall’artista Livio Comisso.(lu.pe.)

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