In arrivo i parcometri intelligenti
In arrivo nelle zone di sosta a pagamento a Monfalcone ci sono nove parcometri di nuova generazione. Non porteranno con sé sconti, ma quantomeno renderanno più facile pagare il servizio. Almeno in prospettiva. I nuovi parcometri sono infatti predisposti per collegarsi agli smartphone e accettare tessere bancomat e carte di credito. Rendere più agevole il pagamento per il Comune di Monfalcone non è un obiettivo da sottovalutare, visto che già oggi i 27 parcometri dislocati nei diversi parcheggi a pagamento fruttano ogni anno 350mila euro lordi e qualcosa come 270mila euro netti. A guardare le diverse zone blu, mantengono un alto tasso di occupazione quelle "rosse" lungo le principali vie del centro, ma anche quella "gialla" di via Don Fanin è utilizzata, soprattutto in alcune ore della giornata. Il parcheggio di via Giacich, dove viene applicata la tariffa "verde", la meno costosa, è pure molto frequentato, soprattutto da chi deve fermarsi più a lungo. La sensazione è che invece continui a soffrire il parcheggio multipiano di via della Resistenza e l'annessa area di sosta esterna accessibile da via Plinio, benché mai del tutto vuota. In ogni caso, dopo un servizio ventennale, senza grandi default, nove parcometri delle zone blu del centro di Monfalcone, un terzo del totale, vanno in pensione. Saranno sostituiti da altrettante macchine, prodotte dalla Parkeon, di ultima generazione. Dotate quindi di pannelli solari per l'alimentazione, di un modem integrato e di un lettore tessere che accetta i pagamenti della sosta con le tessere prepagate, ma anche con carte di credito o bancomat. I nuovi parcometri forniranno anche il servizio della ricarica delle tessere prepagate, il pagamento diretto delle multe e delle sanzioni amministrative. A scelta del Comune i lettori potranno essere abilitati anche per la gestione della lettura di prossimità, rilasciare i permessi per i residenti delle Ztl e gestire le nuove applicazioni dei sistemi operativi Android o Nokia Windows dei dispositivi mobili tipo smartphone. Le nuove funzioni, comunque, saranno installate in un secondo momento, perché il nuovo servizio, rileva il Comune, coprirebbe solo una parte delle aree di sosta urbana. Non è escluso, però, che ciò possa avvenire in seguito, anche perché si tratta di soluzioni tecnologiche che faciliterebbero davvero gli utenti dei parcheggi a pagamento, non costretti a dotarsi di spiccioli o di tessere prepagate. La spesa per l'acquisto, installazione e attivazione dei nove parcometri ammonta a 49mila euro, ma trova ampia copertura da parte degli utili del servizio che in media si aggirano appunto tra l'85 e il 90% dei 350mila euro incassati (dato relativo al 2013).
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