In arrivo i box per gli autovelox sulla Sr14 a Terranova e a Pieris

Compariranno entro metà febbraio lungo via Primo maggio a Pieris e lungo la strada provinciale 19 a Terranova i due nuovi box per controlli con l’autovelox mobile che l’amministrazione di San Canzian d’Isonzo ha deciso di installare come “dissuasori di velocità”. Il personale comunale inizierà in questi giorni a realizzare i basamenti per il posizionamento dei due box, dello stesso tipo di quelli già comparsi nell’autunno del 2017 lungo la strada provinciale 20, a ridosso dell’intersezione con la viabilità che porta all’abitato di San Canzian e prima della rotatoria all’incrocio con la provinciale 2, teatro di un incidente mortale in tempi recenti. L’obiettivo dichiarato rimane quello della deterrenza per una realtà attraversata da diverse arterie intercomunali, dove è frequente gli automobilisti schiaccino troppo il piede sull’acceleratore.
I due nuovi contenitori potranno accogliere il velox mobile bidirezionale, che quindi può rilevare la velocità dei mezzi in entrambi i sensi di marcia. La Polizia municipale ne è stata dotata un anno fa e non ha mancato di utilizzarlo. Gli interventi con autovelox o telelaser sono stati 42 nell’arco del 2018, mentre le multe staccate per eccesso di velocità 272. «La nostra volontà è quella di rafforzare la sicurezza, per tutti gli utenti della strada – ribadisce il sindaco Claudio Fratta –. Non a caso i nuovi box saranno collocati in via Primo maggio, nel tratto tra la rotatoria con la Sr 14 e via Brunner, in cui insiste una fermata dei pullman utilizzata da molti studenti, e lungo la Sp 19, prima dell’intersezione con via Gorizia, per chi proviene da Monfalcone». A Terranova il tentativo di rallentare le velocità va effettuato, per l’ente, per tutelare i residenti, ma anche a fronte della prossima apertura di un’attività di ristorazione che aumenterà il numero delle svolte. A Pieris, intanto, è però ritornato a farsi molto intenso il transito di mezzi pesanti che trasportano bramme dirette ai laminatoi di San Giorgio dal porto di Monfalcone. A sostenerlo sono alcuni residenti, che hanno segnalato il fenomeno al consigliere comunale di Per San Canzian Giorgia Deiuri. Dopo essersi recata sul posto, Deiuri ha presentato un’interrogazione. —
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