In affitto l’albergo Ville Bianchi di Grado

Per quattro anni affidato a un gruppo veneto già impegnato nel settore ricettivo di qualità. Martedì la firma del contratto
Le Ville Bianchi di Grado
Le Ville Bianchi di Grado

GRADO. Il glorioso albergo Ville Bianchi sarà dato in affitto a un gruppo veneto già impegnato nel settore alberghiero di qualità. La firma del contratto d’affittanza sarà apposta martedì, ma ormai appare cosa certa. Al momento, dunque, nessuna vendita della struttura (che fa riferimento a tre delle cinque ville adibite ad hotel ) e soprattutto nessun gruppo straniero ad acquistare la prestigiosa e storica struttura ricettiva.

Ville Bianchi rinuncia alla sospensione del pagamento
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Tutte voci queste della vendita (si faceva riferimento a gruppi dell’Est europeo ma anche di cinesi) che sono state fatte circolare forse artatamente e che hanno messo un pò in subbuglio i gradesi. Non è comunque escluso che in futuro, a conclusione del periodo d’affittanza, il gruppo veneto possa pensare ad acquistare la struttura. Anzi potrebbe già esserci proprio ora in fase di contratto una sorta di prelazione alla vendita. Tutte cose che si conosceranno la prossima settimana, dopo l’avvenuta sigla del contratto.

La sottoscrizione del contratto sarebbe già dovuta avvenire questa settimana, ma è slittata di qualche giorno per mettere a posto qualche ultimo dettaglio. I soci delle Ville Bianchi Spa dicono ufficialmente solo che sono in corso delle trattative con un gruppo veneto e, anzi, preferirebbero, come tutti peraltro al loro posto, che non uscissero notizie anticipatamente alla firma.

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Tuttavia la notizia è ormai di dominio pubblico, quasi sicuramente fatta circolare da qualche dipendente che è stato avvisato che per la prossima stagione ci saranno dei cambiamenti. Denis Andrian della Andrian & Partner, è stato il mediatore di tutta l’operazione. Afferma che nessuno del gruppo veneto vuol rilasciare dichiarazioni se non dopo la firma del contratto.

Quindi anche gli affittuari e forse futuri acquirenti preferiscono precauzionalmente il silenzio. Tuttavia si sa che si tratta di un gruppo che si occupa da tempo del settore alberghiero di un certo livello, che ha già due strutture, una in Veneto in campo termale e l’altra in Trentino nel settore montano.

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Mancava la spiaggia... che fra poco ci sarà. Anzi ci sarà proprio di fronte all’albergo poiché le Ville Bianchi si affacciano anche su viale Regina Elena, lato spiaggia dove c’è la cosiddetta “Porta Imperiale”, utilizzata per accedere all’arenile dalla nobiltà che a inizio secolo frequentava questo albergo. Per questo la notizia dell’affittanza è rilevante e d’interesse pubblico. Per la storia turistica di Grado.

Era il 1900 quando il barone Leonardo Bianchi decise di realizzare i cinque edifici che costituiscono le Ville Bianchi. Allora quasi tutt’intorno all’area c’era la laguna e il trasporto del materiale non è stato certo facile. Nel 1902 le Ville Bianchi hanno iniziato l’attività. In seguito subentrò nella titolarità il figlio Carlo, coadiuvato dalla moglie e dai 4 figli.

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I Bianchi decisero di venderle nel 1978. Si è dovuti arrivare, però, verso la fine degli anni Novanta per fare una completa ristrutturazione. Un’opera indubbiamente meritoria in quanto sono state conservate tali e quali quelle originali. Purtroppo uno dei pochissimi esempi di Grado. La ristrutturazione è iniziata nel 1998 e l’inaugurazione ufficiale per la riapertura è avvenuta nel giugno del 2000. Seppur oggi non tutti gli edifici sono destinati ad albergo, la capienza rispetto all’inizio varia di poco. Il motivo è semplice: ora ci sono belle stanze d’albergo (49); inizialmente c’erano veri e propri saloni.

A ricordarlo è il barone Federico Bianchi che apprese le voci di un possibile passaggio a un gruppo di imprenditori cinesi o dell’Est europeo era rimasto esterrefatto. Rassicurato che si tratta di un gruppo veneto del settore ha tirato un sospiro di sollievo. Bianchi ricorda peraltro che uno dei cinque edifici, Villa Onda, aveva ospitato anche gli esuli istriani.

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