In 50 ancora senza vaccini: ultimatum del Comune di Trieste

Inviata in questi giorni una lettera a tutte le famiglie che hanno i figli “scoperti”. «I genitori dovranno fornire adeguate spiegazioni altrimenti niente iscrizioni

TRIESTE Le famiglie dei bambini iscritti a nidi e scuole dell’infanzia, ancora privi dei vaccini obbligatori per legge, hanno ricevuto in questi giorni una lettera da parte del Comune di Trieste. Dovranno rispondere a breve, spiegando come mai i figli non sono in regola. Se la motivazione esposta non sarà valida o se il bimbo non verrà sottoposto ai trattamenti previsti, a settembre non potrà entrare in classe. Al momento sono una cinquantina i bambini di nidi e infanzia che risultano senza i vaccini necessari.

A Trieste vaccini obbligatori all'asilo

«Dal 21 maggio abbiamo fatto partire le lettere – spiega l'assessore Angela Brandi – a fronte dei nomi forniti dall’azienda sanitaria, che già nei mesi scorsi ha contatto queste famiglie. Dal momento in cui riceveranno la raccomandata, hanno dieci giorni per rispondere, quindi quando ormai l’anno scolastico sarà finito. Ma dovranno comunque adempiere a ciò che viene richiesto, provvedere quindi alle vaccinazioni o dovranno motivare la decisione. A quel punto in estate ci sarà tempo per esaminare tutte le singole situazioni. Il prossimo anno non accetteremo più nessun tipo di ritardo e non daremo deroghe. Chi non è in regola è già avvisato. Non potrà frequentare la scuola».

Vaccini obbligatori negli asili comunali di Trieste 54 bimbi “irregolari”
ZAGO AG.FOTOFILM SAN BIAGIO DI CALLALTA VACCINI, SEDE ULSS2 DISTRETTO TV. SUD


Una presa di posizione decisa, sottolineata più volte anche nei mesi scorsi, quando però tra slittamenti delle date d’obbligo per la presentazione della documentazione e chi finora non ha mai risposto ai solleciti, nessun provvedimento era stato preso. Chi insomma non era vaccinato era stato comunque accolto a scuola. Da settembre ciò non accadrà. «Sarà un requisito fondamentale per l’accesso a nidi e infanzia – ribadisce l’assessore – non è un questione di scelta, ma è una legge che va rispettata, che dispone anche l’invio della lettera che il Comune ha fatto recapitare a maggio alle famiglie».

Ma cosa succederebbe se sull’argomento la nuova maggioranza al governo facesse un passo indietro dopo le prevedenti misure restrittive? «Per noi non cambierebbe nulla – precisa la Brandi – come Comune di Trieste abbiamo un regolamento, che rifà comunque alle legge nazionale. A meno che non ci sia una crescita massiccia della copertura a livello italiano, in tutte le regione, non credo che nulla sia destinato a cambiare per il momento».

Nei primi giorni di maggio i bambini non in regola erano 54, solo pochi quindi hanno effettuato le operazioni obbligatorie nelle ultime settimane. Nel frattempo sono stati chiamati dal Dipartimento di Prevenzione, per effettuare le dovute verifiche. Fino a quando non arriveranno le risposte delle famiglie, sarà impossibile capire chi tra i “fuorilegge” rientra nel pensiero non vax e chi ancora manca per altre motivazioni.

Ci sono, ad esempio, bimbi che non possono fare alcuna vaccinazione per determinate malattie, e poi tutti quelli che già hanno iniziato il percorso di recupero, che però richiede due o tre accessi al centro vaccinale, magari non ancora effettuati.

A settembre nessuna scusa sarà accettata e c’è da prevedere che si scateneranno i malumori di chi è contrario alla legge ma vorrà comunque far entrare i figli a scuola.

A Trieste spuntano i cartelloni pro vax

Proseguono infatti sul web i dibattiti tra i genitori che si schierano pro o contro la decisione introdotta a livello nazionale, Intanto nei giorni scorsi sono apparsi in città altri cartelli pro vax, che invitano i genitori a diffidare del web e a chiedere sempre informazioni ai medici, una sorta di risposta alle maxi affissioni no vax, diffuse invece a inizio maggio, che avevano scatenato numerose discussioni, manifesti di formato 6x3 firmati da Comilva, acronimo di Coordinamento del movimento italiano per la libertà delle vaccinazioni.
 

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