In 32 anni 204 milioni per lo sviluppo della città: conferita la benemerenza del Comune alla Fondazione CRTrieste

Nel patrimonio a disposizione ancora 250 milioni. Il riconoscimento consegnato dal sindaco Dipiazza al presidente Paniccia

Giulio Garau
Il sindaco Dipiazza consegna la benemerenza al presidente Paniccia Foto Massimo Silvano
Il sindaco Dipiazza consegna la benemerenza al presidente Paniccia Foto Massimo Silvano

Duecentoquattro milioni in 32 anni per Trieste, “la città amata”. E ce ne sono ancora 250 a disposizione per il futuro. Raramente il presidente della Fondazione CRTrieste, Massimo Paniccia, lascia trapelare le emozioni, ma oggi, martedì 22 ottobre, in Consiglio comunale a Trieste, quando ha ricevuto dalle mani del sindaco Roberto Dipiazza la pergamena e il sigillo della civica benemerenza, massimo riconoscimento cittadino, per le donazioni alla città, l’emozione è affiorata in maniera palese intaccando anche il tono della voce nel suo discorso di ringraziamento.

Trentadue anni, 5 mila 519 interventi a favore di 1.708 beneficiari. La parte più consistente dei fondi, quasi 102 milioni, sono andati alla Cultura, quasi quaranta al Sociale, 25-26 milioni ai Giovani e allo Sport, 20 alla Salute, quasi 8 alla Ricerca e poco più di otto milioni ai Centri Servizi Volontariato.

Una città che si è trasformata, spiccando nuovamente il volo, come ai tempi del Porto Franco tra Settecento e Ottocento, grazie a questi interventi, alcuni nodali. «Pensiamo al Magazzino vini sulle rive e alle condizioni in cui era, ora diventato sede di Eataly - ha ricordato il sindaco - ma anche il Salone degli incanti rinato dove era il mercato del pesce cittadino, la riconversione a favore degli studenti universitari dell’ex Ospedale militare, le centinaia di cantieri in città. Assieme a Massimo Paniccia abbiamo lavorato per questa città».

Riproduzione riservata © Il Piccolo