In 30 anni il numero di giraffe si è ridotto del 40 per cento: nuove regole Cites per proteggerle

Le giraffe saranno più protette a livello mondiale, grazie al contrasto del commercio incontrollato di parti del loro corpo. La decisione è stata presa a partire dal fatto che il numero di giraffe è diminuito del 40% negli ultimi 30 anni, in quella che viene definita una "estinzione silenziosa". I Paesi riuniti a Ginevra nell'ambito della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (Cites) hanno votato a favore delle nuove e più severe regole, riconoscendo per la prima volta che il commercio internazionale fa parte della minaccia all'esistenza delle giraffe. Sono stati 106 i voti favorevoli, 21 quelli contrari sette gli astenuti, mentre serve ancora l'approvazione finale della conferenza Cites.
Al mondo restano meno di 100mila giraffe, secondo l'Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn). Ad appoggiare il loro inserimento nella Appendice II Cites, e quindi la richiesta di tracciamento e regolamentazione di ogni commercio legato alla specie, sono stati soprattutto i Paesi dell'Africa occidentale, centrale e orientale. Si sono opposti quelli della zona meridionale, dove gli animali sono stati sinora meglio protetti. Sono stati anche citati dati degli Stati Uniti, secondo cui nel decennio pre-2015 circa 40 mila parti di giraffe, soprattutto ossa, sono state messe in commercio. Gli ambientalisti hanno elogiato l'esito del voto.
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