Impresa goriziana sbarca a Chicago alla corte di Google
GORIZIA Dai padiglioni di Area Science Park agli stand di Google. È un'esperienza da protagonista quella che si prepara a vivere O3 Enterprise, azienda giuliano-isontina che troverà posto tra le più strette collaboratrici del gigante di Mountain View al prossimo meeting della Società radiologica americana, in programma tra due mesi a Chicago. L'azienda è frutto della fusione registrata quest'estate tra la goriziana Medishare, nata nel 2012 tra i primi insediamenti del progetto TechnoArea per iniziativa di Stefano Fait e Lorenzo Rizzatto, e la omonima triestina O3 Enterprise, cresciuta invece tra i padiglioni di Area Science Park nel centro di ricerca di Padriciano. La nuova realtà ha unito le competenze delle due aziende per sviluppare un software gestionale orientato alle strutture sanitarie, in particolare a chi si occupa di radiologia. Il settore di competenza è quello della eHealth, che propone di dare pieno supporto alle pratiche tradizionali della sanità attraverso l'uso di strumenti informatici.
In altre parole, aziende come O3 Enterprise studiano le formule migliori per applicare risorse, soluzioni, strumenti e tecnologie proprie dell'informatica di rete al mondo della sanità. Il meeting di Chicago sarà l'occasione per presentare una di queste: il progetto ZeeroMed, che si propone di portare la radiologia su cloud, dai software come quello che abbiamo appena descritto, fino all'archiviazione dei referti e delle immagini radiologiche. Tutta la documentazione sarà accessibile in qualsiasi momento da ogni parte del mondo. Da qui, si capisce come l'asse con Google potrebbe rivelarsi un vero trampolino di lancio per l'azienda giuliano-isontina che può vantare già diversi importanti progetti sia in Italia sia all’estero, in particolare in Sud America.
«Essere ospitati da Google al meeting di Chicago sarà un onore – il commento di Andrea Poli, amministratore delegato di O3 Enterprise – il nostro è un settore in cui operano veri giganti della tecnologia e averne uno al nostro fianco è stimolante. Vogliamo differenziarci dagli altri lavorando sul cloud, e siamo convinti -ha aggiunto Poli- che questo possa aprire opportunità impensabili per la sanità pubblica e privata». La fusione ha visto nascere in parallelo anche Medishare Telemedicine, che ha mantenuto sede a Gorizia e che darà seguito al servizio di telerefertazione radiologica avviato dalla startup isontina, ossia il consulto e redazione del referto medico a distanza entro un massimo di 48 ore, in collaborazione con un team di 25 esperti medici radiologi sparsi in tutta Italia. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo