Importano eroina dalla Tanzania, 4 arresti

Il canale illecito su cui si sviluppava il traffico internazionale di droga scoperto dall’indagine coordinata dal pm Frezza
Di Matteo Unterweger
Lasorte Trieste 05 11 04 - Processo Buosi - Frezza
Lasorte Trieste 05 11 04 - Processo Buosi - Frezza

Quattro arresti per traffico internazionale di droga. Gli agenti della Polizia locale, i finanzieri del Gruppo operativo antidroga di Trieste, affiancati dal Commissariato di polizia di Monfalcone, hanno portato alla luce - nell’ambito dell’indagine coordinata dalla Procura di Trieste, nello specifico dal pm Federico Frezza - un canale illecito che faceva giungere sostanze stupefacenti in Friuli Venezia Giulia dall’Africa, precisamente dalla Tanzania. Soprattutto eroina, da destinare poi principalmente al Sud Italia.

L’indagine - denominata “operazione Topazio2013” - era partita poco più di un mese fa da Trieste, a seguito di un episodio verificatosi nel rione di Servola, quando la polizia giudiziaria del Comune aveva sequestrato un piccola quantità di eroina durante un controllo a carico di due giovani triestini, informando poi la Procura. Il sostituto procuratore Frezza aveva allora disposto ulteriori accertamenti e verifiche, che hanno portato a scoprire un gruppo di persone dedite all’utilizzo e allo spaccio di droga, gravitanti fra Trieste e Monfalcone. In manette sono finiti quattro monfalconesi. I primi due, Marco Caldarulo di 36 anni e Masha Ferfoglia di 20, sono stati arrestati lo scorso 20 marzo all’aeroporto di Fiumicino (e portati in carcere, a disposizione della Procura di Civitavecchia) perché beccati in possesso di nove chilogrammi di eroina purissima ancora da tagliare, per un valore commerciale di oltre due milioni di euro - come specifica la Polizia locale in una nota - e pari a circa 100mila dosi. Era stata occultata nei doppi fondi delle valige dei due. I quali erano appena rientrati in Italia da Zanzibar, in Tanzania, dove si erano recati a recuperare la roba: Caldarulo e Ferfoglia - hanno svelato le indagini - erano stati infatti reclutati come corrieri da Matteo Tolomio, 31 anni, a sua volta arrestato l’altro giorno a Monfalcone dagli agenti del locale Commissariato. È finito in manette assieme alla compagna Nicoletta Oppedisano, 20 anni: sono accusati di aver reclutato, in concorso fra loro, Caldarulo e Ferfoglia come corrieri della droga.

Il blitz dell’altro giorno è scattato in esecuzione della misura cautelare di custodia in carcere a carico di Tolomio e Oppedisano, disposta dal gip Laura Barresi su richiesta del pm Frezza. Tolomio è stato trasferito al Coroneo, mentre Oppedisano nella casa circondariale di Venezia. Dalle indagini degli inquirenti è emerso come proprio Tolomio avesse intravisto la possibilità di andare a occupare sul territorio un ruolo “di riferimento” per i trafficanti internazionali con base in Africa, dopo l’arresto della persona che sino a quel momento l’aveva ricoperto: cioè - come specificato dalla Polizia locale nel suo comunicato ufficiale - Duilio Terpin di 33 anni, abitante a Duino, bloccato dalla polizia in possesso di sei etti di droga dopo un controllo - non collegato all’inchiesta portata avanti dalla Procura di Trieste - effettuato nella zona di Alessandria dove si trovava di ritorno da un viaggio in Spagna. A quel punto, Tolomio ha provato a sostituirsi a lui come “punto di collegamento”, individuando anche i due corrieri. Ma gli inquirenti li hanno smascherati.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo