Impianti e tetto da rifare all’ex caserma Piave
Deliberati 100mila euro per l’adeguamento. Palmanova chiede il trasferimento dell’archivio giuridico

Palmanova 22 ottobre 2015 caserma piave Telefoto Copyright Petrussi Foto Press - Massimo Turco
PALMANOVA. Ex caserma Piave: deliberati gli interventi di adeguamento per la sede della Protezione civile, per un impegno di spesa che si attesta sull’ordine di centomila euro. «Verrà rifatto parte del tetto e l’impianto elettrico nel settore dell’ex caserma utilizzata quale sede e magazzino della squadra comunale di Protezione civile – puntualizza l’assessore ai lavori pubblici Luca Piani –. Questo intervento è consequenziale ai lavori effettuati a inizio anno e ci permetterà di recuperare l’intero primo blocco dell’ex caserma».
L’incarico professionale relativo alla progettazione e direzione dei lavori è stato affidato all’architetto Michela Bosco e i fondi necessari sono stati erogati per una somma pari a 90mila euro dalla Regione, attraverso i finanziamenti previsti dal Piano tecnico 2016 a favore degli enti locali e delle associazioni di volontariato di Protezione civile, ai quali si aggiungono 10mila euro prelevati dalle casse comunali.
«Questi lavori, necessari perché gli edifici vertono in stato di precarietà, con i precedenti interventi e il progetto già finanziato per creare alla Piave il Museo della Resistenza – aggiunge l’assessore Piani – consentiranno nello spazio di qualche anno il quasi completo recupero dell’intera struttura ex militare del centro storico a uso collettivo». L’ex caserma, struttura storica di notevole importanza, è ricordata dai palmarini quale luogo di segregazione di partigiani e civili durante il Secondo conflitto mondiale. Infatti alla Piave trovava sede un comando tedesco e le sue carceri, recuperate completamente e che faranno parte integrante del Museo della Resistenza, furono teatro di torture e patimenti per molte persone.
Ma gli interventi attuali sono relativi prettamente alla messa in sicurezza dei comparti utilizzati da Protezione civile quali magazzino comunale. Nella struttura è anche dislocato l’archivio dell’ex Tribunale di Palmanova. A tal proposito il sindaco ha già avviato le procedure per il possibile trasferimento dell’archivio. «Mi sono rivolto al Tribunale di Udine affinché si arrivi a spostare dalla Piave la gran mole di fascicoli e documenti che abbiamo precariamente sistemato dopo la chiusura della nostra sede giudiziaria – ha sottolineato Francesco Martines –. Oltre ad occupare un rilevante spazio, questo archivio rappresenta anche un pericolo». «Infatti, il cospicuo materiale cartaceo riposto negli ambienti dell’ex caserma, con pile di fascicoli che arrivano fino ai soffitti – aggiunge il sindaco – potrebbero provocare degli incendi per un possibile surriscaldamento del materiale cartaceo addossato anche alle finestre». «Per il trasferimento sono in continuo contatto con il Tribunale udinese, dov’è stata dislocata la nostra sede, e spero a breve – conclude Martines – di risolvere questo problema».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo
Leggi anche
Video