Immigrazione, falsi matrimoni a Trieste per avere il permesso di soggiorno
Undici persone sono state denunciate per aver combinato falsi matrimoni e dichiarato rapporti di lavoro inesistenti finalizzati al rilascio di permessi di soggiorno per immigrati extracomunitari
TRIESTE Undici persone sono state denunciate in stato di libertà dai Carabinieri di Trieste per aver combinato falsi matrimoni e dichiarato rapporti di lavoro inesistenti finalizzati al rilascio di permessi di soggiorno per immigrati extracomunitari.
Fra le persone denunciate dai Carabinieri della Compagnia di via Hermet del capoluogo giuliano vi sono due donne serbe (madre e figlia di 53 e 32 anni), accusate di aver organizzato, fra l'ottobre 2005 e il giugno 2007, i falsi matrimoni civili di quattro loro connazionali con altrettanti cittadini italiani compiacenti che si trovavano in precarie condizioni economiche o di salute.
Per i matrimoni, i quattro serbi (tre uomini e una donna) hanno pagato fino a settemila euro, mentre gli italiani (fra i quali alcuni tossicodipendenti e un anziano di 72 anni) hanno ricevuto compensi fino a un massimo di tremila euro.
Nell'ambito della stessa indagine, coordinata dal pm Pietro Montrone, un imprenditore serbo di 53 anni è stato denunciato per aver favorito l'immigrazione, dal marzo 2006 al febbraio 2007, di due connazionali dei quali, dietro pagamento, aveva dichiarato l'assunzione e che - secondo i Carabinieri - aveva licenziato non appena arrivati in Italia.
Con altri tre connazionali, dei quali aveva dichiarato l'assunzione, non era riuscito invece a trovare un accordo sul compenso da riscuotere per le false dichiarazioni per cui non sono mai arrivati in Italia.
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