Immersione fatale a MiramareUn sub morto, uno in rianimazione

Un sub morto e un altro in rianimazione. Questo il bilancio di una immersione da parte di due sommozzatori sloveni, entrambi di Pirano, avvenuta nello specchio d'acqua antistante la baia di Grignano a Trieste nel corso di una escursione guidata alla Riserva marina di Miramare. Il sub ricoverato in rianimazione all'Ospedale di Cattinara è stato trovato esanime in superficie, quello morto a circa 12 metri di profondità
Il recupero del cadavere
Il recupero del cadavere
TRIESTE.
Un sub morto e un altro in rianimazione. Questo il bilancio di una immersione di gruppo nella Riserva marina di Miramare. I sommozzatori coinvolti nell'incidente sono entrambi sloveni, di Pirano. I due, molto esperti, facevano parte di un gruppetto di professionisti dell'attività subacquea e stavano testando attrezzature sperimentali. Ancora difficile capire cosa sia successo, sembra però che tutto sia stato causato dal malfunzionamento dei prototipi di erogatori che i due indossavano.


Il sub ricoverato in rianimazione all'Ospedale di Cattinara è stato trovato esanime mentre galleggiava in superficie. A notarlo immobile riverso pancia all'aria è stato il carabiniere che guidava la pattuglia di sommozzatori. Secondo le prime informazioni il sub ha subito un arresto cardiaco di circa 40 minuti ed è stato rianimato sul posto dal medico del 118 di Trieste che, con il massaggio cardiaco, l'iniezione di adrenalina e quindi l'intubazione, è riuscito a 'riavviare' il cuore dell'uomo, il quale ora è in camera iperbarica.


Il corpo senza vita del suo compagno d'immersione è stato invece individuato dopo oltre quattro ore di ricerche da parte della Capitaneria di porto, della Squadra nautica della Questura e dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco: era adagiato sul fondale a circa 12 metri di profondità. Per lui non c'è stato nulla da fare. La procura ha aperto un'inchiesta: sequestrata l'attrezzatura in dotazione ai due sloveni.

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