Immatricolazioni record all’Università di Trieste: +22% di nuovi iscritti

Boom di stranieri e di studentesse. Scelte soprattutto le lauree triennali

L'Università di Trieste
L'Università di Trieste

TRIESTE L'anno accademico si è aperto per l'Università di Trieste con 5.091 immatricolati, tra Lauree triennali, Magistrali e a ciclo unico (all'11 ottobre 2023) facendo registrare un aumento del 22 per cento rispetto allo scorso anno (4.165) e del 33 per cento sul 2019/20, anno prima della pandemia (3.827).

Lo rende noto l'ateneo in una nota precisando che si tratta di una cifra «destinata certamente a salire» poiché le iscrizioni alle Lauree Magistrali sono aperte fino al 29 febbraio 2024 mentre continuano gli scorrimenti per i corsi a numero programmato.

UniTs segnala in particolare il numero di immatricolati provenienti dall'estero: 552 (11%); a fronte dei 163 dello scorso anno e dei 78 del 2019/20.

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Aumentano anche gli arrivi dalle regioni che storicamente prediligono UniTS: Lombardia, Puglia, Sicilia, Emilia Romagna. L'ateneo si conferma «rosa»: le ragazze sono il 60% in crescita rispetto all'ultimo triennio.

La maggior parte delle matricole sono per le Lauree triennali (3.609; erano 3.156 lo scorso anno a chiusura delle immatricolazioni). Tra gli stranieri molti scelgono soprattutto Chimica, Economia internazionale e mercati finanziari, Ingegneria Industriale, Medicina e Chirurgia, Scienze dell'Educazione, oltre a Genomica funzionale, Data science and AI.

Per il rettore Roberto Di Lenarda, ricordando gli imminenti festeggiamenti per i 100 anni dalla fondazione, «questi numeri sono frutto di un costante lavoro di miglioramento di spazi, laboratori, strumentazione a servizio di ricercatori e studenti, innovazione, ampliamento dell'offerta didattica, investimento sulle persone.

I docenti sono passati dai 653 del 2019 ai 744 di agosto 2023 (con una riduzione dell'età media di 4 anni), il personale Tecnico Amministrativo da 578 a 608 (con riduzione dell' età media di 6 anni). Il tutto con un bilancio sano, assenza di debiti e risorse in aumento».

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