Illy: «Con Salvini al governo scapperei in Slovenia»

La battuta dell’ex sindaco di Trieste e governatore del Fvg ospite de La Zanzara. «Rom nella mia azienda? Certo, ma solo se sono capaci»
Riccardo Illy
Riccardo Illy

TRIESTE. «Se Matteo Salvini andasse al governo, scapperei in Slovenia. Renzi ha fatto bene a rottamare e come voto gli dò un 7+. Assumerei anche dei rom nella mia azienda, ma se sono capaci e non perché sono rom, così come non è che non li assumerei perché sono rom». Riccardo Illy a ruota libera ieri ospite del noto programma di Radio24 La Zanzara. Questo un sunto delle risposte date alle provocatorie domande dei conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo: «Non faccio più politica perché ho già dato, c’è qualche politico buono, ma seguo poco la materia. Se andasse al governo Salvini, dato che per fortuna abito a Trieste e a un paio di chilometri c’è la Slovenia potrei espatriare. Le aziende non potrei portarle con me perché non le ho montate su ruote: dovevamo essere più previdenti. Scherzi a parte, credo che Salvini intercetti esigenze dell’elettorato che altri non soddisfano, ma i suoi programmi sono irrealizzabili oppure negativi e comporterebbero un danno anziché un beneficio per l’Italia. Penso ad esempio all’uscita dall’euro, non ho nessuna nostalgia né come imprenditore, nè come cittadino della liretta che si svalutava».

«Insomma Salvini ci fa o ci é», la domanda degli intervistatori. «Ci fa, perché ha capito benissimo quali sono le esigenze di un parte dell’elettorato». «E Grillo le piace?» «È un buon comico. Come la Lega intercetta alcune esigenze, ma anche lui propone cose irrealizzabili come ad esempio la settimana lavorativa di 30 ore che è nel suo programma: significherebbe mettere l’Italia fuori mercato». «Insomma sarebbe una puttanata?» chiedono Cruciani e Parenzo. «É il termine tecnico più giusto».

«E il voto per Renzi? Lo accusano di atteggiamenti duceschi, di aver instaurato una dittatura.» «Abbiamo Putin, abbiamo la Cina, abbiamo Orban in Ungheria di dove ahime sono originario, non è certo Renzi che può essere accostato a una dittatura. Ha promesso delle cose e in gran parte le sta attuando. Non posso dire che sia perfetto, ma merita un 7 più. Temo fosse una necessità anche mandar via D’Alema e Bassolino. È una forzatura errata dire che sta facendo quallo che voleva Berlusconi. «Insomma - la domanda - senza Renzi saremmo nella merda?»

«In questo momento sì, poi potrà nascere qualche nuovo leader. Anche Di Maio dei Cinquestelle si presenta benino» «Ma Renzi non è mai stato eletto» «E allora? Il presidente del Consiglio non viene eletto dal Parlamento. Come lui ha fatto, deve garantire la governabilità». L’intervista si chiude sui tanti bordelli austriaci. «Ce ne sono anche in Slovenia - risponde Illy - potrei andarci anche a piedi. Ma come diceva una mia vecchia zia, a suon di tollerare siamo diventati una casa di tolleranza per cui non occorre nemmeno andare lì. Ora però qualcuno sta cercando di mettere ordine ...» (s.m.)

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