Il weekend romantico di Ronaldo e Georgina sulla costa di Ragusa

L’asso della Juve trattato con onori che non sono toccati né alla Merkel, né al principe ereditario d’Inghilterra Carlo

FIUME È stata forse la stella più brillante del turismo pasquale croato, servita e riverita come nessuno finora. L'asso della Juventus, il portoghese Ronaldo, ha voluto trascorrere un breve periodo di riposo nella Dalmazia meridionale, per l'esattezza nella plurisecolare Ragusa (Dubrovnik), dove è giunto assieme alla fidanzata Georgina. Conquistato a Torino l'ottavo scudetto consecutivo della squadra bianconera, il fuoriclasse lusitano si è lanciato sabato sera verso la città di San Biagio, sbarcando all'aeroporto raguseo di Cilipi, tra l'incredulità e l'ammirazione del personale del terminal e dei passeggeri.

A prendere in consegna Ronaldo e la sua compagna è stato un furgone, il cui conducente ha trasportato la coppia fino all'ingresso di "360", uno tra i ristoranti più in voga di Ragusa, che di recente ha ottenuto una stella Michelin. Un simile trattamento non era stato riservato nemmeno ad una tra le donne più potenti del pianeta, la cancelliera tedesca Angela Merkel, che si era fatta a piedi il tratto compreso tra Borgo Polato e Palazzo dei Rettori, con identico percorso compiuto – sempre a piedi – dal vice presidente statunitense Dick Cheney. Neanche il principe Carlo aveva ricevuto anni fa tante attenzioni come l'ex Real Madrid, coccolato ad ogni pie' sospinto perché ha rappresentato una straordinaria occasione promozionale per Ragusa, la Dalmazia e in generale per l' industria turistica croata.

Tornando indietro nel tempo, va precisato che solo a Papa Giovanni Paolo II erano state garantite tutte le comodità possibile, data anche l'età del Santo Padre. Ronaldo e Georgina hanno trascorso due notti nella lussuosissima Villa Sheherezade, mentre domenica mattina si sono diretti al ristorante Dubrovnik, situato nell'Isola di Mezzo (Lopud in croato), nell'arcipelago raguseo delle Elafiti. Ad alcuni ragusei e alle guardie del corpo avrebbe confidato di essere entusiasta delle bellezze paesaggistiche e delle eccellenze enogastronomiche di questo lembo dell'Adriatico, promettendo che vi farà ritorno. —


 

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