Il voto per la statua di Maria Teresa “benedetto” dall’arciduchessa

Gabriela d’Asburgo-Lorena: «È bello che siano i triestini a scegliere tra cinque modelli molti diversi»

TRIESTE Maria Teresa al voto. Domenica 10 marzo. Con la benedizione dell’arciduchessa d’Austria. “Una donna è Trieste” è stato il titolo della rassegna che due anni fa la città ha allestito per ricordare i 300 anni dalla nascita di Maria Teresa d’Austria. Tra le proposte c’era la realizzazione di un monumento all’imperatrice d’Asburgo che non è mai venuta a Trieste pur regalando il suo nome al Borgo Teresiano.

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E ieri, nel giorno internazionale della donna, la mostra dei bozzetti tridimensionali dei cinque finalisti per il monumento, allestita a Palazzo Leo (sede del Museo di Arte orientale), è stata visitata dall’arciduchessa d’Austria, Gabriela d’Asburgo-Lorena, accompagnata dal presidente del Comitato per il monumento nonché rappresentante in Italia della famiglia imperiale, Massimiliano Lacota. L’arciduchessa, non essendo residente in provincia di Trieste, non potrà votare anche se ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa e per la qualità delle proposte artistiche.

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Lasorte Trieste 22/02/19 - Cavana, Palazzetto Leo, Bozzetti Statua Maria Teresa

Un giudizio da esperta visto che Gabriela d’Asburgo-Lorena è una scultrice e ha insegnato per anni all’Accademia d’arte di Tblisi in Georgia. «La diversità dei 5 modelli scelti dalla Commissione giudicatrice è una cosa positiva, come la possibilità che viene data alla cittadinanza di esprimere il voto finale, di fatto dando la responsabilità ai triestini di scegliere, tra cinque modelli diversi tra loro, il monumento da realizzare a Trieste», ha fatto sapere Lacota. Un elogio della democrazia diretta che vale doppio visto che proviene da un’arciduchessa.



Domani, invece, si vota sul serio. La parola passa al popolo triestino. Il seggio si costituirà alle 9 per le operazioni preliminari, mentre la votazione si svolgerà, come stabilito, dalle 10 alle 19. Potranno votare tutti i residenti nella provincia di Trieste (da Muggia a Duino Aurisina) con un documento di identità che attesti la residenza. Lo scrutinio avverrà subito dopo la chiusura dei seggi, ma i risultati verranno comunicati dal Comitato il giorno dopo. È già stata convocata una conferenza stampa pubblica che avrà luogo lunedì alle 11 a Palazzo Tonello, sede dell’Unione degli istriani, in via Pellico 2.

Giovedì, intanto, è stato effettuato il sorteggio per stabilire la posizione sulla scheda delle proposte dei finalisti. Il sorteggio effettuato dal Comitato ha dato questo risultato: primo il mausoleo “Maria Teresa. Trieste, il borgo, la bora” di Evelina Bette, Mauro Trani e Giancarlo Stacul, secondo “MoneTA” di Nicola Facchini, Eric Gerini e Elena Pockay, terzo “Maria e Theresia” di David Skerlj, quarto “Monumento equestre” di Giovanni Andrea Panizon e Verjano Markezic, quinto “Maria Teresa e noi” di Paolo Ferluga e Lorena Matic. Un ordine che rimescola il risultato della Commissione che aveva assegnato il primo posto a MoneTa (il grande tallero) e pure del sondaggio del Piccolo che ha visto prevalere su tutti “Maria Teresa e noi”.

Il voto popolare peserà per il 50 per cento sul giudizio finale (l’altro 50% è quello già determinato dal punteggio della Commissione). Il vincitore, oltre a vedere la sua opera realizzata in piazza Ponterosso, otterrà anche un premio da 15 mila euro. Al secondo, invece, andranno 8 mila euro, 5 mila al terzo e mille euro di consolazione agli ultimi due. —


 

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