Il volo del Galilei in Thailandia per le Olimpiadi delle scienze

Karin Cescon premiata con la pordenonese Callegarin per la sua partecipazione alla fase internazionale in “scia” a Marcello Fonda 
Foto BRUNI 20.10.2018 Olimpiadi delle scienza: premiazioni-il plurivincente Fonda
Foto BRUNI 20.10.2018 Olimpiadi delle scienza: premiazioni-il plurivincente Fonda

TRIESTE Quest’anno le Olimpiadi delle scienze naturali si tingono di rosa. Dei sette rappresentanti del Friuli Venezia Giulia qualificati alle fasi nazionali, due sono arrivati poi fino alle competizioni internazionali. E sono proprio due ragazze: una è la triestina Karin Cescon, del liceo scientifico Galilei di Trieste, e l’altra è Matilde Callegarin, del Grigoletti di Pordenone.

Inizialmente, per la categoria di scienze della terra, Karin non avrebbe dovuto far parte del gruppo dei cosiddetti “mondialisti”. Infatti, sopra il suo nome, nella graduatoria si legge quello di Marcello Fonda, sempre del Galilei, e storico partecipante a queste Olimpiadi. Avendo però già partecipato alla fase internazionale due anni fa, per regolamento ha passato il testimone alla successiva classificata: la sua concittadina Cescon, per l’appunto, che ha così potuto rappresentare l’Italia alle superfinali tenutesi in Thailandia.

«È importante che le realtà scolastiche delle diverse regioni italiane si confrontino», ha riflettuto Elide Catalfano, responsabile regionale delle Olimpiadi, durante il suo intervento alle premiazioni, tenutesi ieri all’Università: «Nonostante le eccellenze italiane siano sparse a macchia di leopardo lungo tutta la penisola, la nostra regione è quella con il maggior numero di premi nazionali in proporzione alle scuole partecipanti».

In particolare, sono molte le scuole triestine che si sono classificate quantomeno alle fasi regionali. Dietro i numerosissimi ragazzi del Galilei, si possono trovare pure i licei Oberdan e Preseren, e anche gli istituti Volta, Deledda e Stefan. —


 

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