Il viadotto si muove: servono 1,5 milioni
Lo scrivemmo il 31 luglio dello scorso anno. «La situazione, pur non essendo ottimale non è tale da creare allarme», disse il consulente tecnico del Comune di Gorizia Luca Vittori relativamente al viadotto Ragazzi del ’99. In 40 anni, il manufatto si è spostato di una quindicina di centimetri: dodici mesi fa vennero effettuati degli interventi-tampone per limitare il “movimento” del viadotto ma sullo sfondo resta la necessità di realizzare un intervento risolutivo che, però, comporta investimenti consistenti che in momenti di crisi come quello che stiamo attraversando non sono facilmente reperibili. Peraltro, da alcuni giorni, è ricomparso un cartello che riporta l’inequivocabile scritta “pavimentazione sconnessa” che ha suscitato immediatamente curiosità e telefonate alla nostra redazione.
La scheda
progettuale
Per eseguire un intervento radicale, dicevamo, c’è la necessità di intervenire con fondi consistenti: circa un milione e mezzo. Una cifra richiesta, in passato, alla Regione, che però non è stata accolta. Oggi quella somma viene riportata anche nell’ultimo Piano triennale delle opere pubbliche e noi siamo in grado di entrare nel merito della scheda progettuale.
Serve un milione e mezzo di euro: ecco il costo, decisamente salato, dell’intervento che si renderà necessario per la manutenzione straordinaria del viadotto “Ragazzi del ‘99”, infrastruttura essenziale per la viabilità cittadina visto che rappresenta l’asse principale per il traffico da e verso Lucinico e per tutti i veicoli, compresi i mezzi pesanti, che giungono dal Cormonese e dalla provincia di Udine. I lavori sono inclusi nel Piano triennale appena approvato dalla giunta comunale ma ancora non ci sono certezze sulle risorse che dovrebbero comunque arrivare sotto forma di contributi regionali. Il 30 dicembre 2008 si era improvvisamente aperta una crepa trasversale di larghezza variabile fino a 10 e più centimetri con una conseguente chiusura temporanea al traffico. Era scattato un intervento immediato con la posa di piastre metalliche che aveva consentito la riapertura al traffico e nell’estate del 2009 si era provveduto al posizionamento di un nuovo idoneo giunto, accompagnato con la sostituzione anche di quello del vicino ponte 8 Agosto. L’esame dettagliato del viadotto ha evidenziato la necessità di pianificare nel tempo interventi di manutenzione straordinaria sulle strutture e sugli apparecchi di appoggio. Si ipotizza, come detto, una spesa di 1.5 milioni di euro.
Una tempistica
“dilatata”
Una volta assicurato l’ottenimento del contributo (che dovrebbe essere ufficializzato, secondo la scheda tecnica, nel 2014 ma ci permettiamo di dubitare visti i tempi di forte difficoltà economica), partirà la progettazione e l’esecuzione dei lavori dovrebbe cominciare tra il prossimo anno e l’inizio del 2016. L’intervento servirà a garantire la staticità e la piena sicurezza del viadotto.
Lo scorso anno, uno dei giunti che teneva collegate le piastre si era allentato come già accadde in passato e, immediatamente dopo la segnalazione, l'ufficio tecnico del Comune, attraverso il funzionario Maurino Meden, avviò tutte le opportune verifiche per verificare e capire la gravità della situazione. Emerse, appunto, che «la situazione, pur non essendo ottimale non è tale da creare allarme». Ma il Comune spera di riuscire ad ottenere i fondi per sistemare il problema una volta per tutte.
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