Il vescovo di Trieste: «Lavoro la vera priorità di questa città»

Nell’omelia del Primo maggio monsignor Crepaldi ha chiesto «a tutti un grande sforzo di sapienza per recuperare il vero senso dell’attività umana»
Silvano Trieste 25/12/2013 S. Messa di Natale
Silvano Trieste 25/12/2013 S. Messa di Natale

«Sono convinto che la “questione lavoro” è questione centrale nella nostra città». Lo ha affermato oggi l’arcivescovo di Trieste, monsignor Giampaolo Crepaldi, nell’omelia della celebrazione per il Primo maggio, svoltasi nella chiesa di Sant'Antonio Taumaturgo. «Non posso non pensare - ha proseguito Crepaldi - al dramma di tante famiglie che hanno vissuto nell’insicurezza del lavoro. Non posso non pensare ai tanti, decisamente troppi, che, in quest'anno, sono rimasti senza lavoro. Non posso non pensare alla preoccupante condizione di tanti giovani in cerca di un primo impiego e di un lavoro dignitoso. Non posso non pensare alle gravi difficoltà in cui si dibattono molti lavoratori del mondo artigianale e del commercio. In una situazione come questa è chiesto a tutti un grande sforzo di sapienza politica, amministrativa, economica per recuperare il vero senso dell’attività umana nelle sue dimensioni personali, familiari e comunitarie. Per superare le ricorrenti tentazioni dell’egoismo, del corporativismo. Per non porre criteri utilitaristici al primo posto nell’affrontare i problemi del lavoro. E la questione lavoro va posta al primo posto e non altre questioni, spesso fasulle», ha concluso.

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