Il vescovo Crepaldi: "Ricordate il valore del rispetto per ogni uomo"

Durante l'omelia della celebrazione della Santa Pasqua nella cattedrale di San Giusto, il religioso ha parlato anche degli attentati terroristici che hanno sconvolto l'Europa definendoli "disumani e indiscriminati"
Il vescovo di Trieste, Giampaolo Crepaldi
Il vescovo di Trieste, Giampaolo Crepaldi

Nell’annuncio della risurrezione di Cristo sono compresi anche alcuni valori «come quello prezioso di ogni uomo e della sua dignità, colpevolmente negati da quanti, decisamente troppi, che invece di affermare le ragioni del bene si muovono sempre e solo sul fronte del male». Lo ha detto nell’omelia pasquale nella cattedrale di San Giusto il vescovo di Trieste monsignor Giampaolo Crepaldi elencando «aggressioni, omicidi e sequestri perpetrati con una spavalderia mai vista e attentati disumani e indiscriminati, perpetrati con ferocia da fondamentalisti islamici in città europee e in altre parti del mondo» e la «svalorizzazione sistematica, anche attraverso iniziative legislative, della famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna; negazione in alcuni casi del sacrosanto diritto di un bambino a crescere con un babbo e una mamma» e il dramma e la «disperazione di tanti poveri cristi che migrano verso terre che sperano invano che siano buone e ospitali».

Crepaldi ha sottolineato poi che la «Pasqua ci racconta la storia dell’amore infinito di Dio. Pasqua deve diventare la storia anche del nostro amore e della nostra carità, una carità capace di parole di verità e di gesti di solidarietà». «In un mondo segnato da tante miserie spirituali, morali e materiali - ha concluso il vescovo - Pasqua sia il passaggio anche verso una rinnovata e generosa testimonianza di impegno fattivo per un umanesimo nuovo».

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