«Il Vaffa-day? No grazie». I grillini del Fvg disertano Genova
TRIESTE. Lavorano per il Movimento 5 Stelle ogni giorno, sottolineano. E hanno preferito stare con la famiglia. Nonostante il Grande Capo, domenica, avesse convocato le truppe per il terzo Vaffa-day dell’era grillina. Lorenzo Battista, Aris Prodani e Walter Rizzetto, in piazza Vittoria a Genova, non si sono visti. «Nessun caso», affermano. «Nessun caso», rafforza la tesi Elena Bianchi, capogruppo in Consiglio regionale che ha invece guidato la comitiva compatta di piazza Oberdan.
Ma qualche mal di pancia c’è, la base non lo nasconde e, come da dna, lo trasmette in rete: «Dov’erano i nostri parlamentari?». «Dove diavolo sei?», a dire il vero, proprio nel pomeriggio del Vaffa-day, lo chiede via Facebook anche Bianchi a Prodani, deputato pentastellato. Una bacchettata per l’assenza in Liguria? «Assolutamente no – chiarisce la capogruppo –. Aris ha pubblicato una foto e gli ho semplicemente chiesto dove si trovasse». Si trovava a Parigi, Prodani. «Ero con la famiglia – racconta –, un viaggio programmato da tempo». Il Vaffa-day? «Non penso che la presenza mia e dei colleghi parlamentari aggiungesse qualcosa a ciò che viviamo quotidianamente con il movimento. Lavoriamo pancia a terra su svariati temi con grande impegno e sono anzi i simpatizzanti, in qualche caso, a sollecitarci a recuperare le energie nei pochi giorni liberi a disposizione. Qualcuno ci voleva a Genova e ha protestato? A me non è arrivata alcuna manifestazione di dissenso».
Posizione non diversa quella di Rizzetto. Il deputato friulano spiega che le tre assenze non erano preparate: «Non ci siamo parlati, si è trattato di scelte individuali». E fa sapere da un lato di essere reduce da una pesante influenza, dall’altro di aver seguito alla lettera Grillo «quando dice che non esiste solo il lavoro». Un Grillo «che ho seguito in televisione assieme a mio figlio». «I parlamentari 5 Stelle – aggiunge Rizzetto – vivono quotidianamente l’esperienza di Roma e del conseguente impegno sul territorio. Stavolta non ce l’ho fatta a essere presente ma, onestamente, più di così non è possibile». La base contesta? «A Genova c’erano i consiglieri regionali e un buon gruppo di persone che ci seguono. La partecipazione del Friuli Venezia Giulia non è stata in tono minore». Eppure, nelle ultime ore, non sono mancati sms, e-mail, post su Facebook di militanti che hanno segnalato criticamente la mancata presenza di Battista, Prodani e Rizzetto.
Su Battista (irrintraccabile ieri al telefono) non manca pure qualche ironia legata a una certa tendenza alle assenze in aula giustificate alla voce “missioni”: se ne contano sin qui 253. Più in generale qualche esponente della base grillina sostiene che quella di domenica non era l’occasione giusta per riposare. Che con Grillo a trascinare la folla sarebbe stato meglio esserci. Che gli impegni di famiglia saranno sacrosanti ma ci sono momenti «speciali» da non snobbare. Uno di questi non può che essere quello con il numero uno che lancia il grande obiettivo delle elezioni europee, prepara l’estrema unzione per i partiti, chiede l’impeachment per il presidente della Repubblica, si commuove infine per una giornata «indimenticabile». Il gruppo consiliare ha dato in questo senso il buon esempio. In cinque – con Bianchi i colleghi Andrea Ussai, Ilaria Dal Zovo, Eleonora Frattolin e Cristian Sergo – sono andati a Genova non solo per Grillo e il suo terzo Vaffa, ma anche per partecipare al primo incontro dei consiglieri regionali pentastellati di tutta Italia (47 in totale). Sono arrivati anche dalla Lombardia e dalla Sicilia, dal Trentino e dalla Provincia Autonoma di Bolzano, dalla Val d’Aosta e dalla Basilicata, dall’Emilia e dal Piemonte. «È stata una riunione molto importante che avevamo preparato da tempo – rileva Bianchi –, una bella dimostrazione di come, assieme, l’impatto dei portavoce degli enti locali può essere davvero rilevante. È anche iniziato un percorso di coordinamento per rendere più efficace l’azione del movimento in regione». I “vuoti” pesanti? «Non abbiamo sollevato, né tanto meno solleveremo polemiche per l’assenza di altri attivisti, consiglieri comunali e parlamentari alla manifestazione di domenica a Genova».
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