Il turismo del Fvg prenota una crescita a doppia cifra

Bolzonello annuncia una "stagione straordinaria". E lancia i corsi di accoglienza
Turisti a Trieste
Turisti a Trieste

TRIESTE. «Si sta annunciando una stagione straordinaria, con cifre positive a due numeri, tanto al mare quanto in montagna». Parole e musica dell’assessore al Turismo Sergio Bolzonello che stima un incremento medio per il Fvg compreso tra 8 e 9 per cento rispetto al 2015: «Abbiamo avuto qualche difficoltà nei primi venti giorni di giugno ma c’è stato un recupero e luglio si chiuderà positivamente. Alcune località superano la doppia cifra, le spiagge vanno benissimo e così pure Trieste: speriamo continui a esserci il sole». Bolzonello rivendica l’inversione di tendenza rispetto al passato: «Nel 2013 avevamo ereditato un turismo con segno meno: oggi i dati sono tutti positivi. Lo dobbiamo alla forte attenzione al marketing, alla concordanza fra il piano turistico regionale e quelli delle varie località, alla tipicizzazione di alcune offerte, come quella legata ai concerti: dopo Vasco anche l’anno prossimo Lignano ospiterà la “data zero” del tour di un grosso artista». Non manca un passaggio sui 20 milioni stanziati quest’anno per rinnovare il patrimonio edilizio destinato all’accoglienza: «Il bando si aprirà a gennaio e sosterrà ristrutturazioni e ammodernamenti. Copriremo 200mila euro a domanda e quindi almeno mille interventi con forti ricadute su edilizia e artigianato: contiamo di mettere in moto cento milioni di euro».

In un quadro a tinte rosa, l’assessore al Turismo tende la mano agli «operatori del Fvg che stanno mostrando un salto culturale straordinario: è l’inizio di una nuova stagione. La collaborazione è buona e la consapevolezza dei propri deficit da colmare c’è tutta, così come l’impegno a riposizionarsi per migliorare l’offerta». Bolzonello chiude così la fase delle bacchettate ai professionisti del settore, invitati solo pochi mesi fa dalla presidente Debora Serracchiani a “sgrezzarsi” e accrescere la propria cultura dell’accoglienza. Era aprile e la governatrice preannunciava «un investimento formativo per sviluppare l’ospitalità»: la conferenza stampa del vicepresidente della Regione presenta la traduzione in realtà di quell’intenzione, attraverso la creazione di due corsi di formazione pilota che illustreranno a venti tassisti e altrettanti edicolanti come interfacciarsi con i turisti e farsi apprezzare per disponibilità e qualità delle informazioni fornite.

Perché tassisti ed edicolanti? Perché il buon ricordo di una vacanza non dipende solo dalla bellezza dei luoghi, dalla sistemazione alberghiera e dalla qualità di servizi e cene fuori, ma anche dalla capacità di tutti i segmenti dell’accoglienza di mostrare apertura verso il visitatore. Una pratica da generalizzare ed è per questo che PromoTurismoFvg lancerà nel contempo una campagna pubblicitaria, i cui testimonial saranno proprio gli operatori coinvolti nei corsi, fotografati sotto l’eloquente slogan: «Il primo benvenuto in Fvg arriva da te. Accogli con un sorriso gli ospiti!». Volti dell’iniziativa saranno il tassista Paolo Bencich e la bagnina Rosita Orzan. Per il primo, «il turista chiede ciò che non trova nelle guide: racconto volentieri le curiosità dei nostri luoghi». Per l’assistente ai bagnanti, «la prima cosa per noi è la sicurezza, ma è giusto raccontare il territorio ai turisti». Bruno Bertero, direttore marketing di PromoTurismoFvg, evidenzia l’importanza di «formare chi rappresenta la prima interfaccia che l’ospite incontra all’arrivo»: nella consapevolezza che il valore dell’accoglienza sta nel passaparola di chi si è trovato bene e consiglia ad amici e parenti di fare visita ai posti in cui è stato. Come spiega Bolzonello, «l’iniziativa vuole essere una piccola rivoluzione del modo di rapportarsi con gli ospiti del Fvg. Tutti quelli che sono a contatto con il turista devono dare una buona accoglienza». Se la sperimentazione funzionerà, la platea verrà ampliata a bagnini, baristi e commercianti. I corsi saranno tenuti dallo Ial, che si atterrà a quanto chiesto dalla Regione: otto ore gestite da una guida turistica ed esperti di lingue e accoglienza digitale, per insegnare agli operatori a scambiare qualche parola nell’idioma dell’ospite, indirizzarlo verso bellezze paesaggistiche e servizi, aiutarlo a reperire informazioni via web.

I primi corsi si terranno a Udine e Latisana, verranno frequentati su base volontaria e saranno gratuiti: i costi a carico della Regione ammontano a 10mila euro. I titolari di attività che vi parteciperanno potranno esporre un adesivo per certificare il fatto di essere anche un punto di informazione turistica. Si comincia tardi rispetto alla stagione estiva, ma per Bolzonello l’importante era partire: «Da ora la formazione sarà continua».

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