Il triestino Stefano Patuanelli eletto capogruppo M5s al Senato
TRIESTE. Dopo Ettore Rosato e Massimiliano Fedriga nella scorsa legislatura, c’è un altro capogruppo del Friuli Venezia Giulia. Ancora una volta triestino. Non alla Camera, stavolta, ma al Senato. Confermando i pronostici della vigilia, Stefano Patuanelli è il presidente dei senatori del Movimento 5 Stelle. Sostituisce Danilo Toninelli, da inizio giugno ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del governo Conte.
Giovedì scorso, alla fine del lungo stallo iniziato il 4 marzo, Patuanelli scriveva su Facebook: «Questa giornata sarà difficile dimenticarla. Ora inizia la parte più entusiasmante e difficile». Poi il 2 giugno, il giorno dopo il battesimo del governo, aggiungeva: «Nessun ministro è indagato, non succedeva dal 1994. C'è un medico alla Sanità, un generale dei carabinieri che si è sempre occupato di reati ambientali all'Ambiente, un avvocato alla Giustizia, un dirigente scolastico all'Istruzione. Siamo proprio pericolosi».
Grazie al decollo dell’esecutivo, lo spostamento di pedine ha consentito al senatore triestino di salire ai piani alti del gruppo parlamentare grillino. E ieri sera, al termine della giornata d’aula, Patuanelli, che resterà in carica 18 mesi, è stato indicato dai colleghi senatori, su proposta di Luigi Di Maio. Lui che era uno dei cinque vicecapogruppo di Toninelli assieme a Vito Crimi (il vicario), Vilma Moronese, Gianluca Perilli e Daniele Pesco. In assemblea congiunta il M5S ha indicato anche Francesco D’Uva capogruppo alla Camera al posto di Giulia Grillo, neoministro della Salute.
Nato nel 1974 (venerdì prossimo sarà il suo compleanno) a Trieste, dove ha sempre vissuto, Patuanelli è sposato e padre di tre figli. Laureato in Ingegneria edile con 110 e lode, libero professionista, nel 2005 ha cofondato il gruppo Beppe Grillo Trieste. Dal 2011 al 2016 è stato consigliere comunale M5s, occupandosi di urbanistica, lavori pubblici, servizi educativi, ambiente e mobilità. Nei mesi scorsi era dato come possibile candidato alla guida del M5s in Regione, nome alternativo a quello di Elena Bianchi, unica grillina che si era dichiarata pronta a scendere in campo per piazza Unità. Il triestino ha preferito però restare fuori dalla corsa alle regionali e puntare al Parlamento. Lo scorso 4 marzo, grazie al 24,3% in Fvg, il secondo risultato dietro a quello della Lega, Patuanelli ha conquistato uno dei tre seggi pentastellati della regione.
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