Il tram torna a muoversi. Ma sono prove di routine

Curiosità per le manovre sopra piazza Casali
Il Tram di Opicina in movimento
Il Tram di Opicina in movimento

TRAM Eppur si muove. Non c’entra l’eliocentrismo, ed è solo un caso l’aver scomodato Galilei. Trattandosi del tram di Opicina, però, ogni piccolo spostamento diventa un fatto di rilievo. E pure un motivo di speranza per i cittadini che non lo vedono sferragliare da ormai quattro anni.

Ieri è stato avvistato mentre percorreva il ripido pendio tra piazza Casali e Scorcola. Un lento andare che ha attirato un buon numero di curiosi, con segnalazioni che sono giunte immediatamente alla redazione de Il Piccolo, a dimostrazione di quanto le sorti del tram stiano sempre a cuore ai triestini. Niente di straordinario, però, come ha prontamente fatto sapere la Trieste Trasporti. «Si tratta di semplici spostamenti per mantenere attiva la linea - spiega il responsabile comunicazione di TT, Michele Scozzai -. Un’operazione che viene effettuata quotidianamente in modo da consentire alla linea di rimanere operativa. Il tram, soprattutto nella parte dov’è presente la funicolare, non può rimanere fermo troppo a lungo, perché si rischierebbe, il giorno in cui tornerà in funzione, di vedere compromesso lo stato della linea». Da qui l’operatività, seppur a singhiozzo, con le due carrozze biancoblù che un paio di volte al giorno vengono condotte su e giù nel tratto partendo da Opicina.

Non più tardi di un mese fa il tram era stato protagonista di un altro “défilé” nel tratto attiguo a via Commerciale, per permettere a una sound designer milanese di fama internazionale, di registrare i suoni caratteristici del mezzo per trasformarli in documentario. Il tram sempre più una superstar, insomma, che come vuole la tradizione sa farsi aspettare. —


 

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