Il tour fantasma alla libreria Saba
Evento legato ai 60 anni dalla morte del poeta. Ma il proprietario non è stato avvisato e ha tenuto chiuso
Silvano Trieste 26/08/2017 Libreria Umberto Saba
«Parlavo vivo a un popolo di morti. Morto allora rifiuto e chiedo oblio». Così scriveva nell’Epigrafe Umberto Saba. E la città, senza troppi sforzi, sembra ora impegnata a esaudire l’ultimo desiderio del suo poeta. L’ennesima prova si è avuta venerdì, con il flop dell’evento che avrebbe dovuto ricordarne i 60 anni della morte, avvenuta a Gorizia il 25 agosto del 1957. Un pasticcio subito rimbalzato anche sui social. «Povero Saba, nel tuo anniversario il Comune organizza una bella presentazione di un libro sulla tua libreria - scrive su Facebook il fotografo Massimo Battista -. Simpatica la scelta di farla al bar Walter, proprio davanti a dove lavoravi, e l’idea di poter entrare subito dopo a visitare il tuo piccolo mondo. Peccato solo che al bar nessuno ha avvisato che ci sarebbe stata una presentazione e la libreria oggi è chiusa».
Eppure il giorno prima sul sito del Comune era stato pubblicato in bella evidenza l’annuncio: «Domani venerdì 25 agosto, alle 17 presso la sala Bazlen di palazzo Gopcevich, via Rossini 4, l’assessorato alla Cultura ricorderà la figura di Umberto Saba a sessant’anni dalla morte del poeta, promuovendo una riflessione sul rapporto fra letteratura e territorio». La prima parte dell’incontro, introdotto da Riccardo Cepach, prevedeva curiosamente la presentazione del volume “I lembi dei ricordi. Ri(n)tracciando il paesaggio di Goffredo Parise”, curato dalla Società Letteraria di Verona». La seconda parte del programma prevedeva, invece, la presentazione del volume “La libreria antiquaria Umberto Saba. Il poeta libraio” (Comune di Trieste, 2016), volume dedicato alla storica libreria, presenti Patrizia Bevilacqua e Marco Menato. In realtà questa presentazione appariva in forme, tempi e luoghi diversi. Sul sito del Mibact (Ministero dei beni e delle attività culturali) si può leggere: «Il volume sarà presentato, a cura del Comune. in anteprima il 25 agosto a Trieste alle 17 nella sala Bazlen di palazzo Gopcevich, via Rossini 4. A seguire si terrà una visita guidata alla libreria “Umberto Saba” di via San Nicolò, 30. L'incontro e la visita sono aperti al pubblico». Nelle informazioni dell’evento si parla però del Caffè Walter di via San Nicolò. In un altro comunicato si legge: «La manifestazione è aperta alla cittadinanza e sarà seguita da una visita guidata alla Libreria condotta dal proprietario Mario Cerne». L’agenzia Ansa, invece, scrive: «Il volume sarà presentato in anteprima il 25 agosto a Trieste nel Caffé Walter di via San Nicolò 31 alle 18.30, locale di fronte alla Libreria, in un incontro organizzato dal Comune e aperto al pubblico».
Un corto circuito comunicativo incredibile. «Non so niente - spiega Cerne -. Nessuno mi ha avvertito della visita. Venerdì non stavo bene e sono rimasto a casa». E così la libreria è rimasta chiusa. «Non so come sia uscita questa roba. L’incontro al bar Walter e la visita alla libreria erano la prima ipotesi di lavoro. Nel comunicato stampa ufficiale non c’era nulla di tutto questo. Stava in un bozza inviata solo ai partecipanti che non doveva essere diffusa», spiega l’organizzatore Cepach, responsabile del museo Svevo e Joyce. Che ora spera, come il poeta, nell’oblio su una ricorrenza da dimenticare.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo
Video