Il Tlt va alla conta un anno dopo

Gli indipendentisti tornano in piazza, ma ormai divisi: oggi Territorio Libero3, domani Mtl
Lasorte Trieste 15/09/13 - Corteo Movimento Trieste Libera, TLT
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Spettri. Urbi et orbi. Altro che Marx e Engels. «Uno “spettro” si aggira per l’Europa: l’indipendentismo dagli stati nazionali accentratori. In Scozia gli indipendentisti sono in vantaggio secondo i sondaggi. A Barcellona due milioni di catalani sono scesi in piazza per l’indipendenza, secondo la Municipalità. Oggi anche i triestini saranno in piazza alle 16 in piazza Venezia (già piazza Giuseppina)» attacca il “manifesto” al cubo di Territorio Libero³. «Gli indipendentisti triestini raccolgono con entusiasmo il messaggio di pace del Santo Padre e il rifiuto dei nazionalismi che hanno insanguinato il nostro territorio». Indipendentisti, ma non nazionalisti. «Invitiamo tutti i triestini, di qualsiasi credo religioso o politico, di qualunque nazionalità o etnia e tutti i democratici a partecipare alla grande e civile manifestazione unitaria di oggi, in occasione del 67° anniversario della costituzione del Tlt» dichiara Vito Potenza, il presidente di Tl³, che già una settimana fa aveva raccolto l’appello del Santo Padre. Papale, papale.

In realtà l’anniversario del Tlt cade domani, 15 settembre, data in cui quelli del Movimento Trieste Libera, che non aderiscono alla manifestazione unitaria, hanno organizzato un presidio in piazza Unità (già piazza Grande). A un anno esatto dalla manifestazione, quella sì unitaria, che vide 8mila triestini in corteo al grido di “Trieste Libera”. Un successo imprevisto per un movimento nato quasi per caso pochi mesi prima. Vito Potenza, un anno fa, era il segretario del Mtl prima di essere cacciato, assieme al gruppo dei soci fondatori (tra i quali due ex presidenti) e al servizio di sicurezza, dal movimento e dalla prestigiosa sede di piazza della Borsa.

«Il Mtl chiarisce una volta per tutte che non partecipa alla manifestazione di domenica 14 settembre perché è indetta e strumentalizzata da persone compromesse che tentano di attirare gli indipendentisti con slogan ingannevoli per crearsi un partito da poltrone d’accordo coi partiti italiani» recita il comunicato ufficiale di dissociazione del gruppo guidato da Roberto Giurastante e da Paolo G. Parovel, coppia inseparabile dell’indipendentismo duro e puro. Quello dei ricorsi e delle denunce a 360 gradi, quello che non vuole sentir parlare di urne e di Zona B. Grandi esperti di legislazione internazionale, corruzione, zone franche e contabilità da sagra. Meno bravi nell’organizzazione. Hanno denunciato i golpisti del Tl³ di aver fatto sparire nel nulla 60 mila euro dalla prima festa del Tlt a Borgo Grotta Gigante (luglio 2013) tra cui 17 mila euro di birra. Un anno dopo, con un certo ritardo, il Mtl (quello vero) ha organizzato una quattro giorni di festa a Trebiciano (dal 4 al 7 settembre) di cui però non sono state diffuse immagini. Un autentico flop. Qualche decina di persone: 158 secondo la pagina Facebook. Territorio Libero³, invece, dopo aver aperto la sede in via Roma 28 (a fianco la Fondazione Luchetta e sotto la Fipe), ha messo in piede diversi iniziative. La prima “Motosventolata” del Tlt (7 settembre) ha avuto un centinaio di adesioni tra i centauri alabardati. La vera conta avverrà oggi. La manifestazione partirà alle 16 dal monumento di Massimiliano di piazza Venezia per arrivare a quello di Sissi di piazza Libertà. «Manifestazione con corteo autorizzato» specificano gli organizzatori per rassicurare tutti da eventuali timori di finire nel libro degli indagati del Tribunale di Trieste.

Questa sera si capirà se un anno vissuto pericolosamente ha seppellito il sogno indipendentista di Trieste. O se piuttosto si tratterà di una doccia scozzese da cui ripartire. Alla manifestazione aderiscono un quindicina di sigle tra cui il Fronte dell’Indipendenza di Giorgio Marchesich. «È arrivato il momento di dimostrare a tutti che noi vogliamo vivere da persone libere a casa nostra e non da sudditi come ci impone l'Italia», arringa Marchesich che dà appuntamento a tutti «alle ore 15.15 in piazza Grande all’esterno del bar Unità (d’Italia)». Chi ben comincia...

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