Il tiramisù da record riaccende con il Veneto la disputa sulle origini

La Confraternita trevisana contesta il primato: usata la panna Gli autori del maxi-dolce al Tiare: seguito il protocollo Guinness
Bumbaca Gorizia 11.02.2018 Tiare, tiramisù Guinness © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 11.02.2018 Tiare, tiramisù Guinness © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

VILLESSE. Nasce una nuova controversia nel lungo e infinito capitolo della querelle tra Veneto e Friuli Venezia Giulia per la contesa primogenitura del tiramisù. Ad accendere la miccia questa volta è stato il record tutto friulano per il tiramisù più lungo del mondo di 266,9 metri che un team di oltre 30 pasticcieri professionisti e decine di volontari hanno realizzato domenica al Tiare Shopping di Villesse, entrando di diritto nel Guinness World Record. Primato mondiale subito contestato e giudicato nullo in Veneto per l’utilizzo della panna, ingrediente che per la Confraternita del Tiramisù di Treviso nella ricetta originale non è prevista. «Il dolce in questione non può considerarsi tiramisù – affermano i trevigiani - dal momento che quest'ultimo non prevede come ingrediente la panna tra i propri componenti e nel preparare il dolce di Villesse i pasticcieri assieme ai 400 chili di mascarpone hanno utilizzato anche 400 chilogrammi di panna». A rispedire al mittente il giudizio negativo espresso della Confraternita trevigiana è l'organizzatore della manifestazione promossa per ottenere il record di domenica al Tiare, Mirko Ricci. «La panna – ha spiegato Ricci all’Ansa - era prevista nel regolamento della gara mondiale e pure nella ricetta originale del tiramisù di Pieris. Per prepararlo sono stati utilizzati 400 chili di mascarpone, 400 chili panna, 48 mila savoiardi, 420 litri di caffè, 200 chili di zucchero, 3 mila uova, 47 litri di marsala». «Per confezionare il tiramisù – evidenzia ancora Ricci- ci siamo attenuti ai dettami imposti riguardo all’altezza del dessert e agli ingredienti elencati nel regolamento del Guinness World Record. Tra questi ci sono “mascarpone cheese” e “cream”, ovvero panna. Non abbiamo barato. Chi impugna la prova di ieri non conosce bene la storia del tiramisù: nella sua forma arcaica, la “Coppa Vetturino” Tirime Sù prevedeva anche l'uso della panna tra gli ingredienti. La diatriba tra Friuli Venezia Giulia e Veneto si è aperta già da alcuni anni e il fuoco della polemica era ultierormente divampato la scorsa estate, quando a Trieste, anticipando le mosse di Venezia, erano state inserite nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali la due versioni carnica e bisiaca del dolce conteso. Proprio quest'ultima prevede tra gli ingredienti l'utilizzo della panna, nuovo pomo della discordia dopo il record mondiale. Il primato è stato certificato dal giudicie ufficiale del Guinness World Record Lorenzo Veltri davanti a una grande folla di gente entusiasta che ha partecipato con grande interesse e curiosità all’evento, seguendo momento dopo momento le fasi di realizzazione del dolce nelle 420 teglie predisposte per l’evento, che ha avuto come partner ufficiale le Latterie Friulane. «Non abbiamo scippato nessun record a nessuno - sottolinea ancora Ricci - perché è la prima gara di questo tipo che si organizza al mondo. Questa è l'ennesima polemica inutile, che fa male al territorio e al dolce in sé,perché si potrebbe sfruttare tutti insieme il successo del tiramisù nella maniera più pacifica».

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