Il Tergesteo preferisce la moda agli hamburger Gli spazi in galleria nel mirino dei grandi marchi
Quattro grandi marchi del settore dell’abbigliamento hanno messo gli occhi sugli spazi commerciali del Tergesteo. Tramontata l’ipotesi fast food e il collegato, paventato approdo di McDonald’s dentro l’edificio
TRIESTE.
Quattro grandi marchi del settore dell’abbigliamento hanno messo gli occhi sugli spazi commerciali del Tergesteo. Quelli distribuiti fra piano terra e ammezzato e che animeranno la galleria una volta completato il restauro conservativo dello storico palazzo, avviato a fine 2008.
LA GALLERIA
Fra i colossi della moda, che voci di corridoio indicano come griffe di prestigio internazionale pur senza lasciarsi scappare nomi, non ci sarà Zara, che pur aveva manifestato il suo interesse alla proprietà, il fondo statunitense Carlyle Group. Alla fine, l’accordo fra le parti non è maturato. Tramontata anche l’ipotesi fast food e il collegato, paventato approdo di McDonald’s dentro l’edificio: Carlyle guarda infatti altrove, ad altri target. E al cheesburger e patatine, preferisce il cachemere e l’abito di pregio. Fermo restando che «quasi tutti gli attuali inquilini hanno manifestato l’intenzione di rimanere», come ha specificato ieri - nel corso della sua missione triestina - Valeria Falcone, director dell’area Asset management del settore Real estate di Carlyle group.
LA FACCIATA
E proprio Falcone ha annunciato che «nei primi giorni di febbraio verrà rimosso il ponteggio dalla facciata di piazza Verdi. A tal proposito, sarà organizzato un evento dedicato per festeggiare lo svelamento». Successivamente, invece, si procederà a sistemare le impalcature sul versante di piazza della Borsa, in una data da concordare con il Comune e con i suoi tecnici impegnati nella riqualificazione dell’area stessa di piazza della Borsa. Posto che l’imponente intervento sul palazzo, per cui Carlyle ha messo sul piatto oltre 40 milioni di euro, dovrebbe concludersi come previsto nel primo trimestre del 2011. A quel punto, la proprietà provvederà alla ripavimentazione di via Einaudi (stilisticamente in linea con l’estetica di piazza Verdi e piazza della Borsa), secondo quanto già previsto dall’accordo con l’amministrazione comunale.
APPARTAMENTI
Saranno un’ottantina le unità, tra abitazioni e uffici, che troveranno spazio sopra la parte commerciale del palazzo. «Per le due torri Nord e Ovest, tra contratti preliminari firmati e prenotazioni, abbiamo già impegnato il 35-40% degli appartamenti. Per quella Est stiamo dando il via alle prenotazioni. Quanto alla torre Sud, aspettiamo ancora un po’», fa il punto ancora Valeria Falcone. Il costo, al metro quadrato, pare che oscilli tra i 4500 e i 5000 euro, con alcune punte leggermente più alte.
LA COPERTURA
«Abbiamo esaltato tutte le soluzioni per l’isolamento termico e acustico, sempre sotto la supervisione della Soprintendenza come per ogni altro singolo intervento», evidenzia l’ingegner Giovanni Cervesi, direttore dei lavori. Che svela anche come per la copertura della galleria verrà utilizzato «il vetro poroso solitamente impiegato per i parabrezza delle automobili da rally». Il che significa che «se si prova a gettare una manciata di fango su una vetrata fatta così, lo sporco scivola via», conclude Cervesi.
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