Il tema sulla clonazione spiazza i maturandi Spopola la solitudine

Facce distese e sorrisi fuori da scuola dopo la prima prova scritta «Tracce abbordabili e attese». Gettonato anche il tema storico

Né il richiamo alle leggi razziali fatto dallo scrittore Giorgio Bassani, né la solitudine evocata da Luigi Pirandello e Alda Merini. A mettere più in difficoltà ieri i 1.500 studenti triestini alle prese con la maturità sono stati soprattutto il gran caldo e l’afa. Per il resto la prima prova scritta, quella di italiano, appunto, si è svolta senza grandi drammi.

Le tracce scelte dal ministero, infatti, non hanno impensierito più di tanto i candidati. La più gettonata è stata la tipologia B, quella del saggio breve, declinata sul piano artistico-letterario con il tema della solitudine. Mentre ha spiazzato più di qualcuno il tema tecnico - scientifico “Il dibattito bioetico sulla clonazione”. «Come riflessione in tema etico-scientifico è piuttosto dotata - commenta Giulia Zudini, vicepresidente del liceo Dante -. C’erano altri spunti più interessanti da proporre in quest’ambito e sicuramente più attuali. Non credo molti abbiamo optato per quella scelta. Più gettonate le tipologie A (l’analisi di un brano del Giardino dei Finzi Contini) e B (oltre a solitudine e clonazione, proposte riflessioni sull’importanza della creatività e sul rapporto masse-propaganda) che rispondono al programma svolto durante l’anno scolastico e per ognuna gli studenti hanno potuto dire molto. In generale - conclude - ho visto i ragazzi tranquilli e allegri com’è giusto alla loro età, consapevoli comunque che si tratta di una prova formativa importante per la loro vita».

Tra gli studenti triestini parecchi hanno optato per il tema storico, centrato sulla cooperazione internazionale con riferimenti a De Gasperi e Moro, e quello dedicato al principio di uguaglianza nella Costituzione. «Nell’insieme direi che sono state tutte tracce abbordabili - commenta Roberto Fumich, insegnante, nella commissione del liceo Petrarca -. Il più apprezzato è stato il tema sulla solitudine, penso perché i ragazzi avevano a disposizione documenti di autori che conoscono e anche la parte iconografica era loro già nota. Si sono sentiti più sicuri».

Una sicurezza ostentata da molti all’uscita dai cancelli e testimoniata dai tanti sorrisi. Come quello di Aurora Bosatra del Dante. «Sono serena - dice -. Ero tranquilla, sono più tesa per la seconda e la terza prova, penso siano più difficili, quindi torno subito a casa a studiare». Studenti contenti ancCoe sulle scale del Petrarca. «Ho scelto la traccia sulla Costituzione - spiega Stefan Milic - che mi sta molto a cuore. Appena ho letto il tema ho pensato di aver avuto fortuna, è proprio quello che speravo uscisse. Ci ho impiegato tre ore e mezza perché è andato tutto liscio, mi sono messo subito a scrivere in modo spedito, sciolto. Ho visto di sfuggita le altre indicazioni, ero super convinto della mia decisione».

Non manca però qualche deluso. «Sono andato nel pallone - ammette un giovane -. Ho cominciato con la clonazione, pensavo fosse semplice e mi venivano in mente tante cose sentite e viste alla tv. Poi però ho esaurito le forze, ho capito di aver sbagliato e ho ripiegato sul tema di Bassani, quando ormai era tardi, speriamo bene». Di tutt’altra idea un’altra studentessa del Petrarca. «Ho trovato proprio la traccia che volevo - sottolinea Amanda Secchini - . La solitudine si lega anche con la mia tesina, quindi perfetta. Le altre proposte sinceramente non so se avrei saputo farle al meglio, nessuna mi entusiasmava».

Poco distante, fuori dal liceo scientifico Galilei, un gruppo di giovani di diverse scuole, tra cui l’altro scientifico Oberdan e il tecnico Volta, che si sono ritrovati per andare al mare dopo l’esame, commentano la giornata. «Pazzesca la traccia sulla clonazione - dicono -. Nessuno se l’aspettava, tutti abbiamo fatto la tipologia B, ora si va al sole e poi ancora libri». E oggi si torna in classe per la seconda prova, che cambia da indirizzo a indirizzo.

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