Il Telegraph celebra la vitalità dei triestini
Dopo il Times - che pochi giorni fa ha tessuto le lodi di Trieste, descritta come una suggestiva «mini Vienna», e del suo Porto vecchio -, tocca ora al Telegraph scoprire le bellezze nascoste del capoluogo regionale. Il prestigioso quotidiano britannico dedica infatti a Trieste buona parte del reportage firmato sulle città italiane «che non avresti mai pensato (ma che dovresti) visitare».
Per descrivere il capoluogo del Friuli Venezia Giulia, il Telegraph ricorre alle parole della giornalista Helen Pickles, per cui il porto custodisce «il segreto di una vita felice» nonché quello che è «probabilmente il miglior caffè del Paese». Scrive Pickles: «I triestini abbracciano la vita con una passione palpabile e contagiosa, se le chiacchiere all'aperitivo serale sono servite a qualcosa. Al minimo accenno di sole, i triestini escono sul vicino lungomare, Barcola, anche in novembre, anche se è una striscia di cemento».
Per la giornalista del Telegraph, «l’umore incrollabile» dei triestini deriva dalla lunga storia di dominazioni della città di confine. «La conseguenza è un glorioso miscuglio di influenze architettoniche ed etniche. Nello spazio di 15 minuti, ho incrociato chiese serbo-ortodosse, greco-ortodosse ed evangelico elvetiche, mentre la sinagoga cittadina è una delle più grandi in Europa».
Il reportage usa parole lusinghiere anche nei confronti di Udine, recensita da Donald Strachan. «Quest'area - scrive il giornalista - era parte dell'Impero austriaco fra il 1797 e il 1866 e c'è ancora un tratto asburgico nella fiorente società dei caffè di Udine. Il prospero centro è compatto, pulito, e organizzato - ancora quegli austriaci - in un dedalo di piccole piazze e un piacevole rapporto tra panetterie, macellai e venditori di cartoline».
Scrive ancora: «Ovunque io sia andato ho incontrato anche Venezia, la città che ha governato la regione per quasi 400 anni. Piazza della Libertà, scenografia architettonica udinese, è dominata dalla Loggia del Lionello, i cui archi gotici, vestita di bande rosa pastello, rispecchia il palazzo del Doge. Il Leone di San Marco è scolpito in modo prominente nell'Arco Bollani di Andrea Palladio e nella rinascimentale Loggia di San Giovanni». La classifica del Telegraph comprende anche storiche mete turistiche italiane, come Roma, Firenze e Venezia.
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