Il Tar: maestre comunali di Trieste precettate d’estate ingiustamente

Il Tribunale amministrativo ha accolto il ricorso di oltre cento dipendenti del Comune richiamate in servizio tra luglio e agosto in nidi e materne

Il Tribunale amministrativo regionale ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati Gianfranco Carbone, Alessandra Dapas e Corrado Calacione, col capppello sindacale di Cisl, Uil e Ugl, con il quale oltre cento maestre dipendenti del Municipio chiedevano l’annullamento della delibera della giunta comunale di Trieste del 22 maggio 2013 che aveva stabilito il richiamo in servizio del personale educativo nel corso dell’estate, reimpiegato per due settimane a testa tra asili nido e scuole dell’infanzia. Secondo il Tar, tra le altre cose, non spettava alla giunta - bensì, semmai, al Consiglio comunale - istituire di fatto un nuovo servizio pubblico al di fuori del calendario regionale dell’anno scolastico. Tale sentenza mette in discussione i piani dell’amministrazione Cosolini in merito all’offerta dei propri servizi educativi in vista della prossima estate.

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