Il Tar del Fvg: illegittima la cancellazione delle nozze gay

Il tribunale amministrativo del Friuli Venezia Giulia ha accolto il ricorso di una coppia omosessuale, il cui matrimonio contratto all'estero era stato trascritto dal sindaco di Udine Furio Honsell. Ripercussioni anche sulle due coppie "triestine" sostenute dal sindaco Roberto Cosolini
Due neospose mostrano la loro fede nuziale
Due neospose mostrano la loro fede nuziale

UDINE Il Tar del Friuli Venezia Giulia ha accolto il ricorso della coppia omosessuale Adele Palmeri e Ingrid Owens, moglie e moglie, che hanno ottenuto la trascrizione del matrimonio gay contratto all'estero dal sindaco di Udine Furio Honsell, "dichiarando illegittimo l'operato del prefetto che aveva cancellato l'atto su ordine del ministro".

Adele Palmeri e Ingrid Owens
Adele Palmeri e Ingrid Owens

L'Arcigay Friuli «Nuovi Passi» di Udine e Pordenone, per bocca del suo presidente, Giacomo Deperu, parla di «ennesima bocciatura della strategia repressiva di Angelino Alfano» e ringrazia «gli avvocati Rete Lenford per lo splendido lavoro col quale hanno sostenuto le ragioni di Adele Palmeri ed Ingrid Owens, moglie e moglie».

Il Comune registra le prime due nozze gay
Il sindaco Roberto Cosolini con Corrado Canulli e Lubos Dzuro in Municipio

L'organizzazione attende «di conoscere le motivazioni della pronuncia», tuttavia anticipa che «questa sentenza rappresenta una conferma delle ragioni già espresse poche settimane fa dal Tar del Lazio su analoga vicenda».

Una sentenza che avrà inevitabilmente ripercussioni anche a Trieste, dove pochi giorni fa il sindaco Roberto Cosolini ha trascritto i matrimoni di due uomini a New York e di due donne a Londra, nonostante la minaccia del prefetto Garufi di annullare l'atto.

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