Il sottosegretario Martella: «Il governo a sostegno di editoria e giornali locali. Il loro ruolo è essenziale»
Il governo italiano «sosterrà l’editoria e l’informazione di qualità» nei mesi difficili che abbiamo davanti. È quanto affermato ieri a Ronchi dei Legionari Andrea Martella, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Informazione e all’Editoria, in occasione dell’inaugurazione del murales dedicato a Daphne Caruana Galizia dall’associazione Leali delle Notizie. Nel pomeriggio Martella ha fatto visita ad Assostampa Fvg e alla redazione de Il Piccolo, dove ha incontrato il direttore Enrico Grazioli.
Uno degli obiettivi del governo, ha spiegato, è l’equo compenso per i giornalisti precari: «Stiamo cercando tra le parti un accordo – ha spiegato –. Se vogliamo un giornalismo più libero e funzionale per la nostra società, gli operatori dell’informazione devono ricevere un giusto compenso».
Secondo Martella vanno inoltre stabilizzate ulteriori misure: il credito di imposta per gli investimenti pubblicitari, il bonus fiscale per i servizi digitali e le spese di connessione, l’estensione e l’incremento fino a 4 mila euro del tax credit per le edicole e per i distributori che raggiungono i Comuni con meno di 5000 abitanti, ma anche il credito di imposta per la carta e la forfettizzazione delle rese dei giornali. Ha spiegato al Piccolo il sottosegretario: «Stiamo pensando di impiegare una quota parte delle risorse del Recovery Fund per sostenere la trasformazione tecnologica delle aziende dell’informazione, la formazione digitale del personale, e infine gli abbonamenti come forma di supporto alla domanda». In questo contesto, i giornali lcoali ricoprono un posto speciale agli occhi del governo: «Per noi l’informazione locale è un pezzo fondamentale del sistema delle news italiano, e continueremo a sostenerlo, il radicamento e la prossimità alle comunità vanno valorizzati», spiega Martella.
Il murales dedicato a Daphne e inaugurato ieri è una forte testimonianza di tutti quei giornalisti che hanno perso la vita o che vengono minacciati perché fanno il loro mestiere e raccontano le verità più scomode. «Ho creato l’immagine di Daphne con un collage di 700 ritagli di giornale – ha spiegato Massimo Racozzi, autore del murales –, in modo tale da incuriosire il passante e indurlo ad avvicinarsi all’opera per leggere gli articoli sui giornalisti che sono stati assassinati. Malgrado la tragicità del tema, ho realizzato la figura di Daphne sorridente perché mi ha colpito il coraggio che la giornalista ha dimostrato nello svolgere il proprio mestiere».
La scelta da parte di Leali delle Notizie, organizzatrice dell’evento assieme alla Federazione della stampa italiana e all’amministrazione comunale di Ronchi, di inaugurare il murales il 16 ottobre non è casuale: ieri è infatti ricorso il terzo anniversario dalla morte della giornalista. I familiari e amici di Daphne si sono infatti collegati ieri da Malta alla cerimonia di inaugurazione dell’opera e la Federazione europea dei giornalisti, presente a Ronchi, ha lanciato per l’occasione una campagna di giustizia per Daphne e per tutti gli operatori dell’informazioni morti nello svolgere il proprio mestiere. –
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