Il sindaco di Lignano in trincea: danno al turismo

LIGNANO. «Qualsiasi locale chiuso provoca un danno al turismo ma le regole vanno rispettate e su questo non si deve transigere». Ad affermarlo è l'assessore al turismo Massimo Brini in riferimento anche alla chiusura del Befed di Riviera avvenuta per tutt'altri motivi rispetto al Kursaal. «Prima della Pentecoste - dichiara - abbiamo avuto una riunione con tutti gli operatori proprio alla presenza del Questore dove era stato ribadito che i controlli sarebbero stati massimi e che si sarebbe intervenuti in caso di mancato rispetto delle regole».
Già perché la chiusura di un locale inevitabilmente ha delle ricadute nel turismo. Il sindaco Luca Fanotto preferisce non sbilanciarsi, «situazione delicata» si limita ad affermare. Non interviene per ora almeno. Ha sempre sostenuto che le regole vanno rispettate, che non bisogna prendere come pretesto il fatto che sia Ferragosto, che il rispetto delle normative non dipende dalla cadenza delle festività.
Intanto la questura ha sospeso per dieci giorni l’attività di un altro locale lignanese, il Befed. Per ragioni diverse, dunque, luci spente a cavallo di Ferragosto non solo alla discoteca Kursaal ma anche in questo pub molto apprezzato dai turisti.
Il provvedimento è stato notificatoai responsabili dagli agenti della Divisione amministrativa. Gli stessi che, nell’ultimo mese, hanno effettuato diversi servizi di osservazione dell’attività del locale, a metà luglio, alla fine dello stesso mese e nella prima parte di agosto.
La chiusura è stata disposta dallo stesso questore, Claudio Cracovia, sulla base dell’articolo cento del Tulps (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza). La polizia avrebbe riscontrato all’interno del locale la presenza di dj con console e avventori che ballavano senza le prescrizioni previste.
Riproduzione riservata © Il Piccolo