Il sindacato di polizia: «Sono troppi i segreti e i trucchetti dell’asylum shopping»
Secondo il Sap, i casi di dubbia legittimità riguardo i richiedenti-asilo si risolverebbero dichiarando non ricevibili le istanze di protezione internazionale non presentate in altri Paesi della Comunità Europea. «Eppure ciò non avviene – spiega il sindacato di polizia - determinando la competenza italiana anche per quelli immigrati che, senza fortuna, l'hanno presentata in altri Paesi Ue. Il Ministro dell’Interno ha recentemente risposto in diretta tv ad interrogazioni sulla questione immigrazione facendo però affermazioni talvolta difformi dalla realtà». Ecco svelati allora quelli che, secondo il Sap, sono i segreti e i trucchi dell' “asylum shopping”. All’arrivo dell’immigrato viene accertata la presenza di impronte digitali nel sistema Eurodac Europeo (frutto di precedenti fotosegnalamenti per ingresso illegale in altro Stato o per richiesta asilo). In caso di positività viene attivata la procedura Dublino, che prevede la compilazione, oltre alla domanda di protezione, sempre garantita, di una modulistica che andrà mandata alla competente unità nazionale “Dublino” presso il Dipartimento delle Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno a Roma. (l.m.)
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