Il siciliano La Vigna sarà il nuovo questore di Trieste

Leonardo La Vigna, 63 anni, siciliano di Enna, dirigente generale di pubblica sicurezza, sarà il nuovo questore di Trieste, in sostituzione di Antonio Maiorano, che era giunto da Lecce al vertice...

Leonardo La Vigna, 63 anni, siciliano di Enna, dirigente generale di pubblica sicurezza, sarà il nuovo questore di Trieste, in sostituzione di Antonio Maiorano, che era giunto da Lecce al vertice della Questura di via di Tor Bandena nel febbraio 2015. Sarà il Consiglio dei ministri a decidere quando avverrà il subentro e quale sarà la nuova destinazione di Maiorano. La Vigna, invece, dopo essere stato questore a Bolzano, da aprile 2013 è dirigente dell’Ispettorato di polizia della Camera dei Deputati, da dove è stato collocato in disponibilità, con decorrenza 30 marzo 2015, per tre anni, per le esigenze della segreteria del Dipartimento della pubblica sicurezza.

Ancora prima di giungere a Bolzano, La Vigna aveva ricoperto un delicato incarico, a Roma, come direttore del Servizio centrale di protezione; si tratta di un servizio appartenente alla Direzione centrale della Polizia criminale, del Dipartimento della pubblica sicurezza del ministero dell’Interno che ha come obiettivo quello di provvedere all’attuazione degli speciali programmi di protezione e assistenza dei testimoni e collaboratori di giustizia. Nel corso della sua carriera, costellata di numerosi apprezzamenti per il lavoro compiuto, Leonardo La Vigna era anche stato, fino al 2008, questore della provincia di Cuneo.

Fonti informative siciliane hanno rilevato in passato che, nonostante i tanti impegni lavorativi che lo hanno costretto a girovagare per l’Italia, Leonardo La Vigna non ha mai dimenticato o perso i contatti con la sua terra. Infatti, è molto legato ad Enna dove ritorna per puntate brevi, ma frequenti che spesso coincidono con gli appuntamenti ai quali generalmente un ennese doc non vorrebbe mai mancare come possono essere la festa patronale del 2 luglio, il Venerdì Santo e la ricorrenza dei Morti. Un’altra volta comunque la sua destinazione è piuttosto distante dalla Sicilia.

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