Il “Santi Ilario e Taziano” è rosa Premio a Roberta Chersevani

La vincitrice della 19° edizione del “Premio Sant’Ilario e Taziano-Città di Gorizia” è Roberta Chersevani, radiologo, già presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (precisamente dal 2015 al 2017) e attualmente, dal 2006, presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Gorizia.
Il premio, più nel dettaglio, le verrà consegnato sabato, dalle 18, alla Fondazione Carigo. L’appuntamento prevede in apertura i saluti dell’arcivescovo Carlo Roberto Maria Redaelli e del sindaco Rodolfo Ziberna. Nell’occasione, sarà anche consegnato un riconoscimento speciale all’associazione culturale èStoria, dato che quella in programma da venerdì 24 a domenica 26 maggio sarà l’edizione numero quindici della kermesse (quest’anno con titolo “Famiglie”). Un altro riconoscimento speciale è stato pensato per l’arcivescovo emerito di Gorizia, Dino De Antoni, per il suo impegno a favore della comunità e l’amore che lui, nato a Chioggia, nei suoi anni di servizio pastorale, ha saputo dimostrare per il territorio.
Alla Fondazione Carigo verranno anche proiettati alcuni filmati dedicati ad èStoria e allo stesso arcivescovo. Quindi, verrà consegnato il premio a Roberta Chersevani, intervistata da Mauro Ungaro, direttore di “Voce Isontina”, al quale è stato assegnato il compito di coordinatore della serata. La commissione valutatrice del premio è presieduta di diritto come sempre dal sindaco e dal decano della città, ed è composta anche dal parroco del Duomo, dall’assessore comunale alla Cultura, dai presidenti di Fondazione Carigo, Camera di commercio Venezia Giulia e Consorzio per lo sviluppo del polo universitario.
Ieri, in municipio, ad annunciare i dettagli della cerimonia di sabato e a mettere in risalto l’alto profilo di Roberta Chersevani, Dino De Antoni ed associazione èStoria, c’erano in particolare il sindaco Rodolfo Ziberna e l’assessore comunale Fabrizio Oreti, ma anche Georg Meyr per la Fondazione Carigo, Gianluca Madriz per la Camera di commercio e Fabio Ficarra per il Consorzio, oltre al coordinatore dell’unità pastorale don Nicola Ban e al decano Don Fulvio Marcioni.
Anche se quello di sabato sarà il momento più atteso della settimana di iniziative dedicate ai Santi Patroni, non sarà certo l’unico. Per esempio già oggi, alle 20.30, al Kulturni dom di via Brass è in programma una conferenza con don Luigi Ciotti sul tema “Per un cuore libero”, mentre domani, alla stessa ora, al Kulturni center Lojze Bratuž di viale 20 Settembre monsignor Giancarlo Maria Bregantini (già vescovo di Locri-Gerace e ora arcivescovo di Campobasso-Boiano, noto per il suo impegno contro la ’ndrangheta) terrà un intervento intitolato “Per un’ecologia umana nella città”.
Ancora, alle 20.30 di giovedì nella sala Incontro di San Rocco, Alessandro Castegnaro e Gabriella Burba affronteranno il tema “Il cuore religioso”, con i relatori che, si legge sul programma dell’appuntamento, «partendo da una lettura dei dati sociologici locali, daranno alcune chiavi di interpretazione sul vissuto religioso del territorio». Proseguendo nel calendario, poi, venerdì alle 20.30 in Duomo sarà proposto un itinerario tra pittura, scultura e musica, legato dalle voci narranti di William Canciani e Agnese De Santis. La serata sarà anche l’occasione per inaugurare il cosiddetto “museo virtuale della Cattedrale”, oltre che per presentare il restituito altare del Santissimo Sacramento dopo i lavori di pulizia, e per conoscere meglio la storia del Duomo grazie alle spiegazioni di Sergio Tavano. Saranno anche proposte alcune pagine musicali da oltre un centinaio di coristi coinvolti.
Nella stessa giornata, alle 14 e alle 17, nel carcere di via Barzellini e all’oratorio Pastor Angelicus di via Rabatta che in questi giorni ospita il torneo di calcio “Santi Patroni-Città di Gorizia” organizzato dall’Asd Audax Sanrocchese, Libera presenterà un pomeriggio di cosiddetto “sport inclusivo” con giovani universitari, detenuti e i richiedenti asilo del Nazareno che si sfideranno in una serie di partite. Sempre in Duomo, per sabato alle 11 è poi fissata la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Redaelli.
Quindi, dopo la consegna di premi e riconoscimenti alla Fondazione Carigo, la settimana in onore dei Patroni di Gorizia si chiuderà domenica con la tradizionale rievocazione storica, che quest’anno partirà al termine della messa delle 10 a Sant’Ignazio per concludersi nel sempre suggestivo scenario di Borgo Castello. –
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