Il Sans Souci e la Moretti rivivono nel libro di Blasoni

GRADO. Nella storia di Grado c’è indubbiamente il Sans Souci voluto, lanciato e condotto per diversi anni dalla famiglia Moretti, la famosa birra friulana. Un locale che era un ritrovo della Grado chic e festosa. Night e birreria nel cuore di Grado, lungo il viale Europa. Scomparso, però, dopo alterne vicende gestionali, per far spazio all’ennesimo condominio. Un locale del quale indubbiamente si ne sente la mancanza poiché caratterizzava Grado in compagnia alla vicina gelateria Panciera, desolatamente chiusa da anni. Il Sans Souci che ha aperto i battenti nel 1963, 52 anni fa, era noto ovviamente anche per essere stato chiamato col nome della prestigiosa birra che produceva la famiglia Moretti e che proprio nell’isola si poteva degustare nelle diverse varietà.
Oggi a Grado, alle 18, nel giardino dell’Antica Villa Bernt, nell’ambito della rassegna “Libri e Autori a Grado” si parlerà di tutto questo. A dire il vero lo spunto è per il libro “La storia della birra da Udine al mondo” edito dall’editore udinese Gaspari. Un libro che propone una lunga intervista del giornalista Mario Blasoni. Dei 130 anni della dinastia industriale di questa birra ne parlerà oggi Luigi Menazzi Moretti intervistato dal caporedattore del Messaggero Veneto, Paolo Mosanghini. Quattro generazioni di Moretti l’hanno prodotta a partire dal 1859. Si parlerà ovviamente anche delle due famose birrerie di Grado e Roma denominate appunto Sans Souci e anche della pubblicità sui Caroselli con Mina. Caroselli che utilizzavano in televisione quel marchio del “baffone” inventato dal padre Lao Menazzi Moretti nel 1952 che è ancora oggi usato e portato in tutto il mondo dal nuovo proprietario Heinechen. E ovviamente si parlerà anche della storia mondana del San Souci frequentato da tanti personaggi e anche calciatori come Gigi Riva e Omar Sivori, anche in occasioni speciali a tema che sono state piuttosto frequenti. (an.bo.)
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