Il ritorno dei ladri nelle marine di Monfalcone. Incursione notturna alla Ocean
A tavola nelle scuole di Monfalcone qualcuno ha mangiato in modo gratuito o scontato senza averne il diritto. È quanto hanno accertato i controlli effettuati dalla Guardia di finanza in parallelo a quelli che l’Unità operativa servizi educativi del Comune effettua ogni anno a campione una volta conclusi i procedimenti per l’assegnazione di agevolazioni tariffarie relative ai servizi scolastici. A fronte dell’esito delle verifiche e della comunicazione delle Fiamme gialle, l’ente andrà quindi al recupero delle somme. Si tratta di poco meno di 4 mila euro in tutto, “spalmati” su 9 genitori diversi che hanno ottenuto agevolazioni indebite per 14 minori. In due casi le cifre risparmiate ammontano comunque a 913 e a 850 euro per due bambini che hanno usufruito della mensa scolastica nell’anno 2016-2017 (anche altri 5 accertamenti si riferiscono allo stesso anno scolastico), l’ultimo in cui le famiglie hanno avuto diritto a un azzeramento totale del pagamento per la fascia Isee più bassa. Solo due delle 9 posizioni irregolari si riferiscono all’anno scolastico successivo, 2017-2018, quello che ha visto l’introduzione di un contributo fisso di 1 euro a pasto con un Isee sotto i 5 mila euro, uno sconto del 50% tra 5 e 8 mila euro di Isee e uno del 15% tra 8 e 15 mila euro, ma anche un contenimento generalizzato del costo del pasto per tutte le famiglie con un Isee sopra i 15 mila euro.
Nel 2016 le domande di agevolazione accolte dal Comune furono comunque in totale 387, di cui 177 di esenzione totale dal pagamento dei pasti, 125 per la riduzione del 50% della tariffa e 85 per lo sconto del 15%. Le domande ricevute erano state in totale 406, più di cento in meno rispetto a quelle avanzate al Comune nel 2020 per l’anno scolastico in corso. Un sostegno lo scorso anno è stato chiesto per 513 tra bambini e ragazzini iscritti alle scuole dell’infanzia, primarie e medie, contro le 496 istanze presentate nel 2019. In sostanza, si tratta della metà di quanti utilizzano il servizio. Lo scorso anno sono aumentate, però, di pari passo anche le istanze scartate per i pagamenti non in regola. A causa di una morosità superiore ai 50 euro, tetto stabilito dal gestore del servizio: 54 contro le 51 del 2019 e, soprattutto, le 27 del 2018. A questa cifra si sono aggiunte poi altre 13 domande non accolte per motivi che il Comune ha secretato. Per fare fronte all’abbattimento della tariffa per l’utilizzo del servizio durante quest’anno scolastico il Comune di Monfalcone ha quantificato una spesa di 147 mila euro. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo