Il ritorno degli americani a Gorizia

Invitati alcuni reduci in occasione del settantesimo anniversario (16 settembre ’47) della restituzione della città all’Italia
Bumbaca Gorizia Cerimonia Lapidario
Bumbaca Gorizia Cerimonia Lapidario
Gli americani tornano a Gorizia, e la città ricorda un momento tanto difficile quanto particolare e significativo del suo tribolato Novecento. Il 16 settembre prossimo ricorrerà infatti il 70° anniversario del ritorno della sovranità italiana a Gorizia, dopo la parentesi che, all'indomani della fine della Seconda Guerra mondiale, vide il capoluogo isontino sotto il controllo Alleato, tra il 1945 e il 1947. Una ricorrenza importante, che riporta agli onori della cronaca una fase storica forse non così nota ai più, e che proprio per questo va invece raccontata e valorizzata. Gorizia lo farà con l'iniziativa congiunta del Comune e dell'associazione culturale “Isonzo” - Gruppo di Ricerca Storica, che hanno organizzato tutta una serie di iniziative tra venerdì 8 e sabato 16 settembre. Se la prima divisione di fanteria statunitense ad arrivare nelle nostre terre fu la 91°, seguita poi dalla 10° e dalla 34°, dalla fine del 1945 il controllo della Venezia Giulia fu affidato all'88° divisione di fanteria “Blue Devils”.


Il Comando di divisione aveva sede a Gorizia, gli uomini vivevano nelle caserme del territorio, e all'aeroporto era collocato il reparto dell'Osservazione aerea, che disponeva di circa sei piccoli aerei da ricognizione. Se a Cividale era in funzione un impianto per la produzione autonoma della Coca Cola, a Gorizia gli americani disponevano di un laboratorio per il gelato. I soldati Alleati percepivano lo stipendio in lire italiane, e riempivano con la loro “esotica” (per il tempo) personalità bar, caffè, ristoranti, locali e alberghi della città, attirando pure le attenzioni di molte ragazze isontine che sarebbero diventate poi le loro mogli. Spaccati di storia lontana, ma che in tanti tra i meno giovani ricordano ancora. Ecco perché le manifestazioni di settembre a Gorizia si annunciano particolarmente suggestive. L'evento inaugurale sarà il concerto “Tricolore e stelle a strisce”, che si svolgerà venerdì 8 alle 20.30 al teatro “Verdi”, e vedrà sul palco l'orchestra civica fiati “Città di Gorizia”, che eseguirà musiche d'epoca. L'ingresso sarà libero e gratuito, così come tutti potranno ammirare dalla settimana successiva la mostra “Patria Incerta. Gorizia 1945-47: dalle occupazioni straniere al ritorno della sovranità italiana”. L'esposizione, curata dall'associazione “Isonzo” in collaborazione con il Comune, verrà inaugurata venerdì 15 settembre alle 18 nella sala “Tullio Crali” di via Diaz, alla presenza delle autorità e anche di alcuni anziani reduci americani che prestarono servizio a Gorizia negli anni del governo Alleato. In città ne arriveranno in quei giorni sette, ma la delegazione a stelle e strisce, che conterà anche numerosi parenti dei militari, sarà formata in totale da 26 persone. Dopo l'inaugurazione la mostra sarà visitabile fino al 15 ottobre. Sabato 16 settembre invece sarà la giornata clou, quella delle cerimonie pubbliche. Alle 9.30 i reduci e veterani si raduneranno presso la Camera di Commercio, allora sede del Comando, dove saranno esposti anche una decina di mezzi militari americani d'epoca, accompagnati da una ventina di rievocatori in divisa. Alle 10 sarà depositata una corona, mentre a seguire (ma il programma deve essere ancora definito) dovrebbe svolgersi una sfilata lungo corso Italia. Alle 11.30 la cerimonia organizzata dal Comune in Parco della Rimembranza, alle 12.30 l'accoglienza dei reduci americani da parte del sindaco Ziberna, che consegnerà una serie di diplomi e riconoscimenti.


©RIPRODUZIONE RISERVATA


Riproduzione riservata © Il Piccolo