Il regista Patrice Leconte all’Amidei
GORIZIA. Trentadue edizioni. Mica poche. Ma la crisi incombe, si sa. Che fare, dunque? Ridurre le giornate, dalle ormai tradizionali dieci a sette. Mantenendo inalterata la qualità. Questa, almeno è la strategia che, per affrontare il momento, certo drammatico, attua il premio Sergio Amidei, ieri presentato nel parco del municipio di Gorizia. Avrà luogo da venerdì 19 a giovedì 25 luglio. A Gorizia, naturalmente. A Patrice Leconte verrà assegnato il riconoscimento più prestigioso dell’Amidei, il premio opera d’autore; il regista francese, di cui, nei giorni della rassegna, potremo ammirare numerosi film, sarà nel capoluogo isontino il 20 luglio.
Avremo, poi, nel decennale della scomparsa, un omaggio ad Alberto Sordi, che, il 23, si concretizzerà in una giornata di ricordi e proiezioni tra le quali “Alberto il Grande”, realizzato quest’anno da Luca e Carlo Verdone. Ancora, nuovo riconoscimento che l’Amidei attribuisce dal 2013, il premio alla cultura cinematografica: è stato assegnato a Vieri Razzini, a lungo programmatore per la Rai e ora distributore per Teodora Film; lo incontreremo nella giornata inaugurale della manifestazione.
In programma troviamo inoltre, nella sezione Spazio Off, una ampia retrospettiva dedicata al regista Tonino De Bernardi, che sarà a Gorizia il 22 luglio, di cui sarà presentata una cernita dalla sua produzione.
Gli “eventi speciali” consistono nell’illustrare il lavoro de “La Camera Ottica”, laboratorio di restauro, che consentirà di approfondire il cinema sperimentale sloveno degli anni Sessanta indagandone problematiche e protocolli di preservazione. In particolare, saranno proiettati cortometraggi restaurati di Karpo Godina (sarà presente l’autore) e Vinko Rozman. Ma l’Amidei è soprattutto il premio internazionale alla migliore sceneggiatura cinematografica.
E, quest’anno, otto saranno le sceneggiature in concorso selezionate dalla giuria composta da Ettore Scola, Franco Giraldi, Marco Risi (ieri presente al parco del municipio), Francesco Bruni, Massimo Gaudioso, Silvia D’Amico e Giovanna Ralli: “Viaggio sola”, film di Maria Sole Tognazzi (sceneggiatura di Ivan Cotroneo, Francesca Marciano e della stessa Tognazzi), “La migliore offerta” (di Giuseppe Tornatore), “Il sospetto” (regia di Thomas Vinterberg anche autore della sceneggiatura assieme a Tobias Lindholm), “La città ideale” di Luigi Lo Cascio, “Miele” di Valeria Golino (anche sceneggiatrice con Francesca Marciano e Valia Santella), “Il figlio dell’altra” (regia di Lorraine Levy, anche sceneggiatrice con Nathalie Saugeon), “Come un tuono” di Derek Cianfrance (anche sceneggiatore con Ben Coccio e Darius Marder), e “Argo” di Ben Affleck (sceneggiatura di Chris Terrio). Nell’ordine in cui sono stati elencati, i film in concorso saranno proiettati, uno a sera, dalle 21 al parco di palazzo Coronini Cronberg con l’eccezione de “Il figlio dell’altra” che sarà proiettato al Kinemax. Il quale, per tutta la durata della rassegna, ospiterà incontri e proiezioni dedicati, tra i tanti, a Leconte, Sordi, De Bernardi, nonchè una mostra di Ignazio Romeo. Altri siti, poi, di Gorizia, come la mediateca Casiraghi ospiteranno altri appuntamenti a testimoniare il forte legame, complice la presenza in città del Dams, fra il cinema e il capoluogo isontino.
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