Il rapinatore fermato in piazza Goldoni a marzo aveva tentato due scippi

Si chiama Benito Vicinanza il giovane che ieri è stato arrestato dalla polizia dopo aver tentato due rapine "armato" di una bottiglia di vetro. Si tratta di una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine
Un momento dell'arresto in un'immagine inviata da un lettore
Un momento dell'arresto in un'immagine inviata da un lettore

TRIESTE Si chiama Benito Vicinanza l'uomo che ieri ha tentato due rapine brandendo una bottiglia di birra a mò di clava per finire, subito dopo, in manette. Il giovane triestino, di soli 22 anni, lo scorso marzo aveva già fatto parlare di sé per due goffi tentativi di scippo, per i quali era finito ai domiciliari.

Finisce in manette dopo aver tentato due scippi
Lignano 210 Luglio 2014 113 luogo e ricerche coltello Copyright Petrussi Foto Turco Massimo

Ieri ci ha riprovato, passando direttamente alla rapina: il primo colpo è stato tentato all’erboristeria “Antichi sapori” in corso Saba. Racconta la proprietaria ancora turbata: «Si è presentato alla cassa, aveva il passamontagna e in mano teneva una bottiglia di birra. Mi ha detto: “Questa è una rapina, fuori i soldi”».
La donna non si è persa d’animo. Ecco cosa ha fatto: «Gli ho tolto di scatto il passamontagna e ho afferrato la bottiglia quando ha mollato la presa. Così il bandito si è spaventato ed è scappato».

Il giovane, ora a volto scoperto, si è diretto - secondo la ricostruzione della polizia - in via Catullo dove ha puntato al supermercato In’s. È andato dritto alla cassa. In quel momento stava lavorando Nadia Zuliani. Racconta: «Me lo sono trovata davanti. Certo che mi sono spaventata. Mi ha detto: “Apri il cassetto”. Aveva una bottiglia in mano. Mi sono bloccata quando ha alzato la bottiglia».

La fortuna è stata che un’altra cliente che era presente nel supermercato è subito uscita passando attraverso la porta di sicurezza che è allarmata. Così è scattata la sirena e il bandito è fuggito. Dice ancora la cassiera: «L’ho riconosciuto. Era la stessa persona che ha rapinato il market l’anno scorso».

In breve il giovane è stato preso. Già dopo il primo colpo è stato attivato il cosiddetto dispositivo antirapina coordinato dalla sala operativa della Questura. Le pattuglie in borghese della Squadra mobile si sono precipitate prima nella zona di largo Barriera e poi in via Catullo. Nel frattempo sono stati intensificati i controlli in città da parte delle Volanti. In breve il sospettato è stato così individuato in via Carducci. Prenderlo è stato, a questo punto, un gioco da ragazzi. Gli agenti gli sono piombati addosso e lo hanno atterrato. Gli hanno messo le braccia dietro alla schiena e poi lo hanno ammanettato. È successo in mezzo alla gente. Alcuni passanti si sono spaventati, altri si sono fermati a guardare cosa stava succedendo. In breve il giovane è stato caricato su una Volante che si è diretta a sirene spiegate in Questura. Poi, in serata il bandito è stato accompagnato in carcere, secondo le indicazioni del pm Maddalena Chergia.
 

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