Il procuratore De Nicolo sulle assoluzioni per vizio di mente: «In questi casi la parola “condanna” sarebbe più corretta»

Il procuratore di Trieste: “Nella legge un errore semantico”
Piero Tallandini
Il procuratore capo Antonio De Nicolo
Il procuratore capo Antonio De Nicolo

«Con questa sentenza la Corte d’assise ha pienamente condiviso le nostre conclusioni – commenta il procuratore Antonio De Nicolo –. Il primo dato che va sottolineato, però, è che nella legge c’è una parola sbagliata ovvero “assolve”. I parenti di una persona uccisa, all’idea che venga assolto l’assassino, rimangono sconvolti, così come sono rimasti sconvolti i parenti dei due poveri agenti uccisi in Questura da Meran». «Altri ordinamenti più attenti alla sostanza, invece, in questi casi usano la parola “condanna”, riconoscendo la colpevolezza dell’imputato, pur astenendosi dal determinare una pena e definendo la misura contenitiva finalizzata a evitare che esploda la pericolosità sociale dovuta alla sindrome psichiatrica. Avrei preferito che anche il nostro ordinamento prevedesse la parola “condanna”. C’è un errore semantico, insomma».

Uccise il padre con 33 coltellate a Trieste, assolto per vizio totale di mente
Sherif Wahdan scortato in Tribunale dagli agenti della Polizia penitenziaria nei giorni successivi all'arresto: da mesi è ricoverato nella Rems di Aurisina

Uccise il padre con 33 coltellate a Trieste, assolto per vizio totale di mente]] «Almeno – aggiunge il magistrato – per Sherif Wahdan è stato possibile trovare un posto in una Rems, che è proprio la struttura dove dovrebbe stare. Non si può non rimanere sconcertati, comunque, per la crescita numerica dei casi di reati gravissimi commessi da persone affette da malattia mentale. Gli ultimi omicidi commessi a Trieste sono stai dovuti tutti a persone con patologia psichiatrica. Ci si chiede se la società sia in grado di apprestare idonee difese. Il sistema in questo momento non sembra sufficientemente strutturato, come conferma l’insufficienza di posti disponibili nelle Rems». — © RIPRODUZIONE RISERVATA

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