Il principe non molla: «Rilke inaccessibile anche senza cancelli»

Il legale dei Torre e Tasso: i cartelli di divieto restano, in caso di incidenti Kukanja dovrà assumersene le responsabilità
Di Tiziana Carpinelli
Lasorte Trieste 19/04/13 - Duino, Sentiero Rilke senza Transenne
Lasorte Trieste 19/04/13 - Duino, Sentiero Rilke senza Transenne

À la guerre comme à la guerre. Il principe Carlo Alessandro della Torre e Tasso ha sì deciso di ottemperare all'ordinanza del sindaco di Duino Aurisina Vladimir Kukanja, rimuovendo venerdì sera i cancelli dai varchi d'accesso al sentiero Rilke, ma continua a ritenerla «assolutamente illegittima» e dunque vi si opporrà in ogni modo e sede possibile. In primis ricorrendo al Tar. Insomma, come spiega il suo legale, l'avvocato Tiziana Benussi, «la guerra non è finita, anzi è appena iniziata».

Chi sperava in una ricomposizione dei rapporti con la proprietà, dopo la rimozione della transennatura posta lunedì dal principe per motivi di sicurezza, dettati dalla presenza di un cantiere aperto per la verifica sulle attrezzature e sui manufatti, che potrebbero non essere in linea con le norme di sicurezza e quelle urbanistico-paesaggistiche, è costretto a ricredersi.

«L'importante - prosegue ancora l'avvocato Benussi - è vincere la guerra, non la singola battaglia. Ed è altrettanto rilevante conoscere bene le norme, mentre il sindaco di Duino Aurisina sembra ignorare l'articolo 8 della convenzione stipulata tra Regione e Comune, che demanda a quest'ultimo ente la gestione della manutenzione nelle aree pubbliche, non in quelle private, della riserva. Non solo: non è l'amministrazione a poter dire ai cittadini se passeggiare o meno sul Rilke, ma sarà il principe, e lui solo in quanto proprietario del bene, a stabilire, una volta eseguiti gli accertamenti, che le persone potranno tornare a fruire del sentiero. Il sindaco, oltre a non conoscere la convenzione, dimostra anche di ignorare il codice civile, le cui norme tutelano la proprietà privata». Sbagliato, dunque, sostiene Benussi, «istigare i cittadini a recarsi al Rilke violando la proprietà», tanto più che per colpa «dell'intervenuta ordinanza il cantiere si è fermato e non si è riusciti a produrre le verifiche».

Dunque, sottolinea ancora Benussi, «in caso di incidenti sarà l'amministrazione ad assumersene direttamente le responsabilità». Peraltro, in questa situazione neppure il Comune può svolgere questi accertamenti: gli unici autorizzati a entrare, in caso di malori o incendi, sono i mezzi di soccorso e i vigili del fuoco. Ribadisce il legale: «Non è il sindaco a stabilire che i cittadini possono attraversare il Rilke, ma il suo proprietario: infatti sono stati rimossi i cancelli, ma non i cartelli di divieto d'accesso». Il principe della Torre e Tasso «non vuole impedire le visite alla panoramica passeggiata, ma pretende avvengano in piena sicurezza». Il titolare, essendo rientrato in possesso del bene dopo trent'anni, «ha l'obbligo di svolgere tali operazioni».

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