Il Presidente croato all’inaugurazione della sede della Comunità italiana

Aperta la nuova Comunità di Torre. All’inaugurazione presente il presidente della Repubblica croata Josipovic: «La convivenza plurietnica dell’Istria adesso contagi anche il resto del Paese»

PARENZO. La località di Torre nell'entroterra parentino ha vissuto una giornata memorabile per l'inaugurazione della nuova sede della Comunità degli Italiani, per la quale l’Italia ha stanziato 1,8 milioni di euro, tramite i collaudati canali dell’Unione italiana (Ui) e dell’Università popolare (Upt). L'onore del taglio del nastro è andato al socio più anziano ed ex presidente della Comunità Angelo Palma arrivato alla bella età di 97 primavere. Era affiancato dalla giovane Erica Stojnic a simboleggiare il futuro, mentre “testimonial” istituzionale di rilievo era il presidente della Repubblica di Croazia Ivo Josipovic, che nel suo discorso ha pronunciato anche qualche parola in italiano.

«Non parlo bene la vostra lingua - ha detto - ma il mio vuole essere un atto di grande rispetto nei vostri confronti. L'Istria è un bellissimo esempio di convivenza plurietnica, con il “virus” dell'istrianità si dovrebbero “infettare” le altre regioni croate». Josipovic ha detto anche che la sua amicizia con il presidente italiano Giorgio Napolitano rappresenta uno dei momenti più belli del mandato. L'ambasciatore d'Italia a Zagabria Emanuela D' Alessandro ha ribadito che per Roma l'appoggio alla Comunità Italiana rimane un compito prioritario e che le minoranze sono una ricchezza comune in Europa. Per il deputato e presidente dell'Unione Italiana Furio Radin, le comunità degli Italiani sono fari antichi che vegliano sull'identità di queste terre. Il presidente della giunta esecutiva dell'Ui Maurizio Tremul ha parlato di sogno diventato realtà. Da secoli le genti istriane convivono nella loro diversità, questo il concetto esposto dal presidente della Regione istriana Valter Flego.

Per il presidente dell'Upt Silvio Delbello l'entrata della Croazia nell'Ue porterà a più intensi scambi culturali e scientifici. Delbello ha inoltre reso merito a Roberta Stojnic che tre anni fa, prendendo in mano le redini della Comunità, ha dato l'accelerazione decisiva alla costruzione, fino a quel momento rallentata. La Stojnic ha quindi consegnato la tessera di socio onorario della Comunità al presidente Josipovic. Per la grande festa è stato preparato uno spettacolo che ha visto sul palcoscenico il meglio di Torre: due musicisti di vaglia internazionale, vale a dire il trombonista Luca Zuzic e il fisarmonicista Roberto Daris. Poi il coro comunitario “San Martino” e i bambini dell'asilo. Sulle pareti erano esposti i lavori dei gruppi di pittura e fotografia artistica. Prima di arrivare a Torre il presidente Josipovic era stato in visita a Valle per visitare Castel Bembo, sede della locale Comunità italiana, e per inaugurare la Galleria Ulika. (p.r.)

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