Il Premio Nonino alla Gianotti, la scienziata del bosone di Higgs

Alla tradizionale cerimonia fra gli alambicchi nella sede aziendale di Percoto premi anche alla poetessa Graham, a Pollan e agli chef
Persereano 26 gennaio 2013 Premio Nonino 2013. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone
Persereano 26 gennaio 2013 Premio Nonino 2013. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone

Occorre «battagliare per un mondo migliore, occorre salvare il pianeta dal degrado e sottrarlo al rischio di autodistruzione, attraverso i valori della cultura, della scienza e della civiltà contadina». È l’appello lanciato da Giannola Nonino aprendo la 38/a edizione del Premio Nonino, consegnato nella sede aziendale dei distillatori friulani a Ronchi di Percoto (Udine) ai 7 vincitori del prestigioso riconoscimento internazionale attribuito dalla giuria presieduta dal Premio Nobel per la Letteratura 2001 V. S. Naipaul. La scienziata Fabiola Gianotti, coordinatrice del LHC del Cern di Ginevra che ha verificato l’esistenza della particella fondamentale bosone, tra i premiati, ha dedicato il premio ai diecimila scienziati di 60 paesi che hanno contribuito alla scoperta del bosone e «a tutti i ricercatori che ogni giorno combattono contro la precarietà e tante altre difficoltà». Accanto a lei sul palco Peter Higgs che 48 anni fa quel bosone lo aveva teorizzato. «È stata una lunga attesa», ha detto sorridendo. Ironia della sorte: la Gianotti tra gli alambicchi fumanti e ogni tipo di grappa dell’azienda Nonino servita ai tavoli, ha ammesso: «Sono astemia, non bevo una goccia d’alcol». La poetessa statunitense Jorie Graham, considerata una delle voci più alte della lirica contemporanea, ha ricevuto il Premio Internazionale Nonino; al giornalista e filosofo del cibo americano Michael Pollan è stato consegnato il premio Nonino Risit d’Aur. Poi è stata la volta, appunto, della Gianotti e di Higgs. A lui è andato il Premio Nonino 2013 “Ad un maestro del nostro tempo”, alla Gianotti è stato consegnato il Premio Nonino 2013. Una particolare attenzione è stata riservata dalla giuria del premio all’alta cucina ’made in Italy’, con la consegna di riconoscimenti speciali ai tre grandi maestri Annie Feolde, Gualtiero Marchesi ed Ezio Santin.

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