Il prefetto ordina al sindaco: "Cancella quelle nozze gay"

Lettera formale a Honsell, che aveva trascritto l'unione tra due donne, una friulana e una belga residenti entrambe in Belgio. Il primo cittadino: "Fatto mai accaduto, stiamo valutando il da farsi". La presidente della commissione comunale Pari opportunità: "Grave, necessario il ricorso contro il rappresentante del governo"

La prefettura di Udine ha chiesto al sindaco del capoluogo friulano, Furio Honsell, di annullare d'ufficio la recente trascrizione nel registro comunale di stato civile del matrimonio contratto all'estero dalla cittadina udinese Adele Palmeri e dalla sua compagna Ingrid Owens, entrambe residenti in Belgio. L'annuncio della richiesta di cancellazione arriva da Sara Rosso, presidente della commissione Pari opportunità del Comune di Udine, tra i destinatari della comunicazione della Prefettura.

«Nella lettera - spiega Rosso - la Prefettura decreta l'annullamento d'ufficio della trascrizione effettuata dal sindaco Honsell e ordina a questi, nella veste di ufficiale di stato civile, di dare tempestiva esecuzione al provvedimento e di comunicare a stretto giro alla Prefettura stessa l'avvenuto espletamento di tale operazione».

Tra le motivazioni addotte dalla Prefettura, la considerazione che «il matrimonio contratto all'estero tra soggetti dello stesso sesso non può essere qualificato come matrimonio per l'ordinamento italiano, mancando uno dei requisiti essenziali, cioè la diversità di sesso dei nubendi». Rosso auspica che «il sindaco di Udine ricorra al Tar per difendere il diritto di una coppia e continui nella direzione di civiltà intrapresa con i sindaci di Pordenone e di Trieste». La possibilità di ricorrere al Tribunale amministrativo regionale entro 60 giorni dalla notifica, oppure al presidente della Repubblica entro 120 giorni, «è segnalata in calce - ricorda Sara Rosso - alla stessa lettera inviata al Comune dal prefetto».

«Stiamo valutando in queste ore la richiesta pervenuta dal prefetto, anche perché è una novità che credo non abbia precedenti in Italia, dal momento che gli annullamenti fino a ora disposti sono stati ordinati dai tribunali e non dalle prefetture»: questa la reazione del sindaco di Udine, Furio Honsell. «Si tratta di casi giuridicamente molto complessi e che richiedono quindi un'attenta analisi», aggiunge Honsell.

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