Il pieno sloveno fa perdere 80 milioni alle casse del Fvg
TRIESTE. La Regione, pure nel 2014, ha fatto i conti con il “pendolarismo del pieno”. Secondo le stime degli operatori, gli acquisti da parte dei residenti del Friuli Venezia Giulia di carburante in Slovenia e in Croazia l’anno scorso sono quantificabili tra gli 85 e i 100 milioni di litri, un dato che si tramuta in circa 80 milioni di euro di minori introiti erariali. Una perdita pesante per un’amministrazione che continua a sostenere il sistema degli sconti: 30 milioni nella Finanziaria 2015 come in quella 2014 (in assestamento ne furono aggiunti altri 15). 210 milioni dal 2011, quando entrò a regime la Lr 14/2010, a oggi.
Il pendolarismo In un’annata che ha visto calare le vendite di 2,5 milioni di litri (da 566,153 del 2013 a 563,676 milioni), il 2014 conferma i numeri dell’anno precedente per quel che riguarda la “fuga” verso le pompe estere. Stando alle valutazioni della Figisc si tratterebbe del 13-15% dei consumi totali.
Il trend Dopo la rottura dell’equilibrio nel 2008, anno che ha marcato il primo forte gap tra consumi e vendite in regione, il trend si è andato assestando con ritmi più contenuti, per aumentare considerevolmente nel 2011 e nel 2012 prima di un’altra inversione di tendenza del 2013.
Le minori entrate Assumendo il valore stimato nel 2008 per l’evasione dei consumi con indice 100 (circa 70 milioni di litri acquistati oltre confine), l’escursione del fenomeno è passata a 109,7 nel 2009 e a 118,3 nel 2010, per decollare a 151,9 nel 2011 e addirittura a 187,2 nel 2012, per calare drasticamente nel 2013 a un valore indice di 119,2, quando si persero più di 80 milioni di litri. Nel 2014 la situazione sembrerebbe stazionaria e dunque con altri 80 milioni di euro (nel 2013 furono 81,6) di introiti erariali in meno per una Regione che dal 2007 al 2013 ha già sommato mancate imposte per oltre 458 milioni tra Iva e accise sui carburanti (su questa seconda voce sono scivolati via 92 milioni di euro di compartecipazioni).
I contributi Tutto questo mentre la stessa Regione supporta finanziariamente (attualmente con 44-45 milioni all’anno, dal 2007 al 2010, con ancora più soldi vista la maggiore differenza con i prezzi esteri) il meccanismo dello sconto alla pompa mirato tra l’altro a contenere proprio gli acquisti oltreconfine. Non sorprende la correlazione tra il “pendolarismo del pieno” e il delta netto dei prezzi, vale a dire la differenza tra il prezzo nazionale e quello concorrente. A rallentare il trend di acquisti in Slovenia e Carinzia è stata una differenza ridotta anche nel 2014: da 0,126 (Area 1, la più vicina al confine) a 0,196 euro (Area 2) per la benzina e da 0,223 a 0,273 euro per il gasolio.
Le vendite Guardando al consuntivo dell’anno appena concluso risulta che in Fvg si vende meno benzina e più gasolio. Il saldo, però, è negativo: nel 2014 mancano all’appello 2,5 milioni di litri di carburante rispetto all’anno precedente. Un calo percentuale solo dello 0,44%, ma un ulteriore “meno” in uno storico che dal 2007 evidenzia un autentico crollo: si è passati da 853,354 a 563,676 milioni di litri venduti (-33,9%).
Il crollo I circa 500 impianti di distribuzione in regione hanno perso un terzo delle vendite in sette anni, quelli della crisi (il 2007 è stato inoltre l’ultimo anno di assegnazione dei contingenti ex zona franca). I numeri sono aggiornati al 31 dicembre scorso. Provvisori ma attendibili. Nel 2014 si sono venduti 256,825 milioni di litri di benzina (-3,67% rispetto ai 266,605 del 2013), mentre i litri di gasolio distribuiti sono aumentati da 299,548 a 306,851 milioni (+2,44%).
Sul territorio Si vende meno benzina dappertutto: -3,91% a Udine, -3,89% a Trieste, -3,29% a Gorizia, - 3,28% a Pordenone. Ad aumentare le vendite del gasolio è invece la sola provincia di Udine: +7,05%. Il +2,01% complessivo limita il passivo delle altre perdite: -4,72% a Trieste, -2,82% a Pordenone, -2,70% a Gorizia. Cifre in ogni caso ben più basse di quelle del 2007, quando in Fvg si vendevano 472,389 milioni di litri di benzina e 380,965 milioni di litri di gasolio. Da allora Trieste è passata da 129,883 a 48,492 milioni di litri venduti (-62,7%), Gorizia da 103,570 a 40,958 milioni di litri (-60,4%).
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